segue da Philips™ e la GNU GPL
Ho poi scoperto, spulciando il manuale, che i file system supportati dal televisore per le memorie collegate attraverso USB sono solo tre, FAT 16, FAT 32 e NTFS. La cosa non è strana, essendo FAT 32 lo standard de facto delle memorie di massa di quasi tutti i dispositivi. Gli altri due ne sono, rispettivamente, il predecessore e il successore.
Molto spesso accade che gli standard non si impongano per le loro qualità intrinseche, ma per altri fattori: questo del FAT ne è un 'esempio. Ad oggi è probabilmente il peggior fs in circolazione, più che obsoleto e pochissimo robusto. Ma sono i fs di Windows© (ogni versione, pure W7!), che supporta solo quelli. Naturalmente sono tutti e tre brevetti Microsoft©, che ne rivendica, spesso e giustamente, la proprietà nelle aule di tribunale.
Ecco, ad oggi, non usare FAT per le memorie di molti dispositivi sarebbe una scelta suicida: tuttavia un dispositivo basato su Linux dovrebbe per lo meno supportare fs alternativi, visto che tecnicamente questo kernel supporta tutti quelli esistenti. Strano che non sia così, delle due l'una: o Philips paga per usare FAT, o la Microsoft si accontenta del fatto che i dispositivi Philips supportino solo quei fs, contribuendo così a mantenerli come 'gli' standard de facto.
Sono mie congetture, se qualcuno vorrà precisare, chiarire, smentire, prego!
Ho poi scoperto, spulciando il manuale, che i file system supportati dal televisore per le memorie collegate attraverso USB sono solo tre, FAT 16, FAT 32 e NTFS. La cosa non è strana, essendo FAT 32 lo standard de facto delle memorie di massa di quasi tutti i dispositivi. Gli altri due ne sono, rispettivamente, il predecessore e il successore.
Molto spesso accade che gli standard non si impongano per le loro qualità intrinseche, ma per altri fattori: questo del FAT ne è un 'esempio. Ad oggi è probabilmente il peggior fs in circolazione, più che obsoleto e pochissimo robusto. Ma sono i fs di Windows© (ogni versione, pure W7!), che supporta solo quelli. Naturalmente sono tutti e tre brevetti Microsoft©, che ne rivendica, spesso e giustamente, la proprietà nelle aule di tribunale.
Ecco, ad oggi, non usare FAT per le memorie di molti dispositivi sarebbe una scelta suicida: tuttavia un dispositivo basato su Linux dovrebbe per lo meno supportare fs alternativi, visto che tecnicamente questo kernel supporta tutti quelli esistenti. Strano che non sia così, delle due l'una: o Philips paga per usare FAT, o la Microsoft si accontenta del fatto che i dispositivi Philips supportino solo quei fs, contribuendo così a mantenerli come 'gli' standard de facto.
Sono mie congetture, se qualcuno vorrà precisare, chiarire, smentire, prego!
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