lunedì 30 novembre 2009

GNUzilla Icecat per Ubuntu [PPA]



Cioè la versione GNU di Firefox, il cui brand è proprietà di Mozilla Foundation. Il codice invece ha una licenza libera e può essere usato per creare applicazioni altrettanto libere, se non di più. Appunto. Questo il sito di GNUzilla e IceCat, parte del Progetto GNU:

http://www.gnu.org/software/gnuzilla/

Free addons for IceCat

Naturalmente tutti i temi e le estensioni disponibili per Firefox sono compatibili anche con IceCat, ma non tutti sono chiari riguardo alla licenza sotto la quale sono rilasciati. Per questo è stata compilata una lista di addons specificatamente liberi, Free Software. Com'è ovvio non li hanno controllati tutti, e accettano suggerimenti.

GNUzilla Icecat for Ubuntu, il PPA

https://edge.launchpad.net/~gnuzilla-team/+archive/ppa

IceCat e Firefox

La directory nascosta, nella home, dove risiedono tutte le impostazioni e i dati non è la stessa di Firefox, .mozilla/firefox, ma .gnuzilla/icecat. Scelta ragionevole e comunque comoda: basta copiare il contenuto della prima nella seconda per ritrovare tutte le proprie preferenze, estensioni, segnalibri etcetera.

La resa dei font è decisamente diversa da Firefox, e peggiore. Sono incerti, sgranati e affaticano: sembra non ci sia antialiasing. Inoltre consuma stabilmente più CPU di Firefox. Mi aspettavo invece, per voci che avevo sentito, che usasse meno RAM. Ho notato leggendo l'about:buildconfig che ci sono alcune differenza di compilazione, dalle quali però non so trarre conclusioni...

Apprezzerei
molto il parere di un esperto, un "tecnico del ramo. Gli si demanda la questione, per competenza." (cit.)

venerdì 27 novembre 2009

gTranslate. Popolazione, Lingua, ...Comunità.

Mise à jour: Version 0.6 — décembre 2, 2009
Ajouté : Traduction française
Ajouté : Accès au Dictionnaire Google
Corrigé : gTranslate utilise maintenant Google AJAX Language API



Un'estensione per Firefox assolutamente comoda, questa. Rileva automaticamente l'idioma del testo selezionato e lo traduce nella lingua scelta dall'utente.
Da qualche giorno ha smesso di funzionare poiché Google ha fatto delle modifiche al suo servizio, e inoltre lo sviluppatore, da tempo, ha annunciato di avere abbandonato il progetto. Eppure, grazie al fatto che il codice ha una licenza aperta/libera (MPL), la soluzione è arrivata. Da un utente.

Eccola: gtranslate.0.5.2.xpi.

mercoledì 25 novembre 2009

THE KARMIC SITUATION

ovvero: Chi lascia la via vecchia per la nuova...innova. Come imparai a non lamentarmi e ad amare la bomba.


Si dice, quel che si dice, dicano pure.
Impresa del Marischal College di Aberdeen

Ubuntu Karmic 9.10 introduce quattro grandi novità tecnologiche, o almeno tre e mezzo: ext4 e grub2 di default, il progressivo abbandono di HAL per DeviceKit e udev, e Upstart, anche se per quest'ultimo i lavori erano già iniziati. Ho dimenticato poi di citare PulseAudio, anche questo introdotto da tempo, ma che finalmente in Karmic si presenta con un'interfaccia di gestione delle periferiche univoca e consistente: non doversi più districare tra server sonori diversi per ogni applicazione *è* il superamento di uno dei primi e più vecchi crucci di Linux, per tutti gli utenti.
Il fatto che questi significativi passi avanti si siano fatti in Karmic è di certo destabilizzante, ed è messo in conto che possa introdurre dei problemi con cose che prima funzionavano. Ma non è casuale. Ubuntu 10.04, già battezzata (prima di nascere, sic.) Lucid Lynx, sarà una LTS, e potrà beneficiare di tecnologie testate almeno sei mesi su larga scala. Questa si chiama strategia, basta saperla vedere: può essere discutibile, ma un senso ce l'ha.

Restano invece da colmare altre lacune più serie, molto serie...aziendali, a quanto pare...