martedì 29 dicembre 2009

ANÈR, ANDRÒS


sudo aptitude install ttf-droid


Questo post è taggato come Arte perché beauty is a feature.

giovedì 24 dicembre 2009

22 25 30



Auguri, Lillo!

domenica 20 dicembre 2009

PROARCI - ARREDAMENTI EGIZI [9^ GIORNATA]

pubblicato da IL PRES, 20 dicembre ore 17.34
convocati
bricio
trasimini
onofri
pulcioni
cerno
castelli
zerbini
costa
beqa
guerrieri
li gobbi
petrollini
leonardelli
se riesce vitiello
marrocolo non vole venì per fare li tortellini chiamatelo per rompeje li cojoni 3474446084 o al lavoro 0744279716
se me scordo chiduno chiamatelo voi

- ERRATA CORRIGE: te si scordato Martorella e Lillo! -

Si gioca lunedì 21/12, campo della Polisportiva Virtus, ore 21. Ah, le diffide:

...Cernino, grazie!

martedì 15 dicembre 2009

ZyXEL P-660HW and *mule Kad turns firewalled

"L'idea di raccontare questo evento
in modo giornalisticamente convenzionale
era assurda.
"
Raoul Duke


ZyXEL Prestige 660HW-61

Theory
Stupisco che Google mi capisca¹ al volo, nonostante il mio incerto inglese. Mentre invece, pur avendo trovato esattamente lo stesso [questo era il primo risultato di ¹quella ricerca, prima che pubblicassi questo post] mio problema e la soluzione (ibid.), non riuscivo io a capirne le istruzioni. Tutto perché, col firmware più recente (PE.11), quel che dice BluClint (grazie!) non si può più fare con l'interfaccia accessibile via browser (Web-based Configurator), ma bisogna farlo via telnet. Ho trovato il modo, insieme a tutto quello che c'è da sapere su questo router, sul forum di Hardware Upgrade, qui:
[Thread Ufficiale] Router ADSL ZyXEL HW660-61

in Practice
Bisogna portare a 2048 il limite massimo di sessioni nat per ogni utente, che di default è 512 e quindi viene presto saturato da aMule: mentre alla prima connessione è tutto ok , nel giro di poco la rete Kad risulta firewalled . Con Linux è molto semplice, basta aprire il terminale:


al punto 5: ip nat session 2048 + Invio

Gentlemen's agreement, Theoretical and Practical Details
L'unico buon motivo per non dare ascolto a chi ha un buon motivo è...un buon motivo.
P660HW-D1 offers a maximum of 2048 NAT sessions. Since P660HW-D1 has 4 Ethernet ports, a port is allowed to run up to 512 sessions by default. Thus if you have one computer connected to a LAN port on P660HW-D1, that computer can use up to 512 NAT sessions.

Matematico, nulla da obiettare: 512x4=2048. Ma per la stessa inappuntabile ragione, se la situazione particolare fosse, generalmente o comunque più spesso ovvero di solito, di un solo host connesso, questo sarebbe un buon motivo per voler seguire senza timore la procedura sopra descritta. Se invece i computer solitamente connessi fossero 2, si potrebbe scegliere 1024 come valore ragionevole. In ogni caso si possono fare delle prove, e tornare al valore di default con la stessa facile procedura di cui sopra.

Déjà vu
O qualcosa del genere. Vabbè, fatica risparmiata per il prossimo reset del router.

Tag: memo personale per me

lunedì 14 dicembre 2009

aMule compilato con la patch anti-Leecher [PPA]

"A brigante, brigante e mezzo."


"The Simpsons: Papa Don't Leech (season 19, episode 16)"


Ho trovato questo PPA, contiene una versione dell'ultima release stabile di aMule (2.2.6) compilata con il supporto al DLP (Dynamic Leecher Protection, potete trovare informazioni più esaurienti qui): questa caratteristica è presente in alcune mod di eMule, ma non nella versione ufficiale: in pratica riconosce le leecher mod di eMule e le cancella dalla coda di scaricamento. Le leecher mod sono versioni del client originale modificate per massimizzare il download e minimizzare l'upload (da leech, letteralmente 'sanguisuga'). Quindi vanno contro i principi delle reti di condivisione: in una rete peer-to-peer il totale in upload è uguale al totale in download. Sempre. Perciò i protocolli di eMule (e aMule), cioè edonkey e kad, sono pensati per incentivare l'upload, premiandolo. Chi più , guadagna più crediti, che gli permettono di scalare le code e iniziare prima a scaricare i file. Ma questo non sempre basta.
Oltre al DLP, questo PPA include e installa, con amule-dlp, un pacchetto che contiene una delle migliori liste di IP da filtrare. Questa lista:
http://emulepawcio.sourceforge.net/ipfilter.dat

Attualmente contiene 268779 range di IP, quindi basta abilitare Utilizza l'ipfiletr.dat di sistema se disponibile (opzione normalmente sconsigliata!) e si può fare a meno di aggiornare a mano, cosa che andava fatta, ogni tanto:


Se invece si carica anche un'altra lista, in maniera manuale, dal campo URL mostrato in figura, aMule-dlp le caricherà entrambe.
Ok, era tutto quello che c'era da dire. Una volta aggiunto il repo (ppa:happyaron/amule-dlp), per installarlo basta il comando

$: sudo aptitude install amule-dlp

..che ovviamente rimuoverà altre versioni di aMule eventualmente installate.

Se siete contenti, ringraziate Aron Xu.
If you're happy (as he is :), say thanks to Aron. Thanks, Aron.

domenica 13 dicembre 2009

EDILSERVICE - PROARCI [8^ GIORNATA]

pubblicato da IL PRES, 13 dicembre ore 13.23
Convocati ore 19:50 terra umbra
Galeazzi
One
Trasimini
Castelli
Bembo
Marrocolo
Guerrieri
Lillo
Beqa
Vitiello
Della volpe
Giggio
Cerno
Turrini
Se mi sono dimenticato qualc'uno ditelo voi!
Avvisate tutti

Si gioca lunedì 14 dicembre, prossimo venturo. Come sempre, sappiate che...

giovedì 10 dicembre 2009

Linux non è...filosofia.

«Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio,
di quante se ne sogni la tua filosofia.
»
Amleto



Questa bella immagine risponde ad uno trai tanti fraintendimenti riguardo a Linux e al mondo del software libero: un altro ancora è che, con il primo, si indica spesso tutto il secondo.
A me per esempio non dispiace che si dica 'Linux' piuttosto che 'GNU/Linux', per molti motivi. Primo, perché le fortune di un nome rispetto ad un altro rispondono ad un criterio di selezione naturale che è sciocco sottovalutare. Si guardi quante parole nuove, magari inglesismi che fanno storcere il naso, entrano ogni anno nello Zanichelli: possono non piacere, ma sono già nell'uso comune. Secondo, perché la pedanteria, quando inutile, è dannosa: la persona che, mossa da sana e feconda curiosità, vorrà approfondire l'argomento del software libero, scoprirà da sé che il progetto GNU è stato molto più importante (propriamente: fondamentale) del kernel Linux. Ed eviterà magari di diventare l'ennesimo professorino evangelizzante. Tutto questo però è subordinato a due cose: prima la chiarezza, e secondo il contesto.

Questo post non è che una risposta e l'epilogo di una storia, almeno per quanto mi riguarda: questa storia. L'autore dell'articolo vi ha aggiunto una nota (Upgrade, sic.) in calce, con la quale sembra voler seguire la moda del tempo: si lamenta prima di tutto di aver ricevuto commenti insultanti (qualcuno ne ho letto, ma non ho trovato insulti, se non è insulto chiamare ignorante colui che ignora) che comunque, per liberalità, vorrà in parte pubblicare. Poi fa arrogantemente e maldestramente ammenda, sottolineando però, ovviamente, di essere stato frainteso. E poi, poi...poi dice, nell'ordine: una banalità, una stupidaggine e un'altra stupidaggine ancora. Ecco qua:

"...Che Google Chrome OS sia basato su kernel Linux lo insegnano alle scuole elementari e, sbagliando evidentemente e per questo chiedo doppiamente scusa, lo davo per scontato. La questione è che Google NON E' Linux e viceversa. Google è un'azienda nata per fare profitti, e troverà il modo di farli anche con il suo sistema operativo. Ha sposato la causa open ma non la sua filosofia, almeno non fino in fondo. Linux è, appunto, una filosofia, non è un marchio, nella accezione di questo post. Non è una sottile differenza. "

Valerio Mariani su www.lastampa.it, link


Allora, se Lei scrive su una testata generalista come LaStampa, non può pretendere che i lettori sappiano "che Google Chrome OS sia basato su kernel Linux", proprio perché non "lo insegnano alle scuole elementari". Se Lei si arrischia ad affrontare un argomento tecnico per lettori che tecnici non sono, abbia la premura di informarli con chiarezza prima di tirare fuori giudizi, congetture o previsioni personali.
Google è un'azienda che usa Linux, così come lo sono tante altre che ugualmente ci fanno denari o comunque mirano ai profitti (banalità). Se con 'Linux' vogliamo riferirci a tutto l'ecosistema (per così dire, ché poi è anche equo e sostenibile e solidale...) del software libero, allora sicuramente Linux non è solo una filosofia. Se fosse solo una filosofia, non avrebbe fatto strada nel mercato: Linux è prima di tutto una licenza, la GNU GPL. Chi 'prende' Linux, ne accetta la licenza coi suoi vincoli. E questo basta: alla fine, ChromeOS non potrà non contribuire a Linux. Non è una questione di intenzioni, se Stallman si fosse affidato alle sole buone intenzioni, avrebbe finito per lastricare qualche lussuoso ufficio di Silicon Valley (o di Redmond, chissà). E no: non è una sottile differenza.

martedì 1 dicembre 2009

Re: Chrome è il canto del cigno di Linux?




C'è un articolo di Valerio Mariani su LaStampa.it a cui Doxalibre ha risposto ed ha invitato a rispondere. Segue appunto la mia, già postata come commento all'articolo, ma ancora non pubblicata. Siamo in attesa di moderazione.
Con l'occasione voglio fare i complimenti a Lo strillone del web, una voce aperta su molti temi, originale, competente e ben scritta.

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@ caro Valerio Mariani,
la Sua analisi mi sembra un po' strampalata, mi scusi. Vedrò di usare un po' d'ordine.

Innanzitutto i dati di vendita di Windows: primo perché sommariamente coincidono, per forza di cose, con quelli dei pc venduti. La maggior parte delle distribuzioni Linux per gli utenti sono invece gratuite, e quindi il dato dei Linux installati non si ricava certo dai dati di vendita.
Ciononostante una certa, seppur bassa, penetrazione di Linux nei pc c'è da tempo, ed è ultimamente in buona crescita grazie a distro come Ubuntu.
Al contrario di ChromeOS, che al momento non è altro che un progetto in fase alpha, quindi di mercato non se ne parla proprio. E, entrando nel merito, ci sono delle importanti note da fare: primo, ChromeOS non è un sistema operativo vero e proprio, ma punta ad essere solo una piattaforma di Cloud Computing, cioè nient'altro che un browser che interfaccia il pc coi server, dove avvengono TUTTE le operazioni e dove risiedono TUTTI i file dell'utente. Di qui, il discorso della velocità è ovvio: il paragone non è legittimo. Secondo, è dedicato alle sole macchine dotate di memorie a stato solido: al giorno d'oggi una percentuale molto ridotta, ma chissà. Terzo punto, e più importante: ChromeOS è...basato proprio su Linux!
Tralascio un paio di capoversi, dei quali però condivido la Sua prudenza riguardo a Google e al suo concetto di open source, e vado al punto che più mi ha colpito, in negativo.

"Google è riuscito in poco tempo, e partendo da molto più lontano, ad arrivare dove Linus Torvalds non è mai arrivato, e non arriverà più, e il suo silenzio personale sulla vicenda, tra l’altro è assordante."

(questa la parte dell'articolo a cui rispondo qui di seguito, esempio di rovesciamento della realtà)


Dove sarebbe arrivata Google, in poco tempo e partendo da lontano? Anzi, "da molto più lontano", come Lei dice? Come ho scritto sopra, ChromeOS non parte da lontano, parte da Linux; Linus Torvalds invece è partito da un punto preciso, sull'asse cartesiano è lo zero! A Lei stabilire la distanza tra il 1991 e quello che Linux è adesso. Ma la cosa davvero paradossale è che Lei afferma che Google sia arrivata, cioè che un sistema operativo lo abbia fatto, e piace, è utilizzato, vende e funziona (il che ovviamente non è vero, almeno ad oggi!); e Linux no. E non ci arriverà più: ma Linux c'è GIÀ arrivato! Lei stesso parla di distribuzioni...usciamo dal paradosso, mi permetta, ha detto una stupidaggine!
Cosa vuole che dica Linus Torvalds, se ANCHE Google ha scelto Linux per il suo ChromeOS? Davvero, non è certo sordo!

lunedì 30 novembre 2009

GNUzilla Icecat per Ubuntu [PPA]



Cioè la versione GNU di Firefox, il cui brand è proprietà di Mozilla Foundation. Il codice invece ha una licenza libera e può essere usato per creare applicazioni altrettanto libere, se non di più. Appunto. Questo il sito di GNUzilla e IceCat, parte del Progetto GNU:

http://www.gnu.org/software/gnuzilla/

Free addons for IceCat

Naturalmente tutti i temi e le estensioni disponibili per Firefox sono compatibili anche con IceCat, ma non tutti sono chiari riguardo alla licenza sotto la quale sono rilasciati. Per questo è stata compilata una lista di addons specificatamente liberi, Free Software. Com'è ovvio non li hanno controllati tutti, e accettano suggerimenti.

GNUzilla Icecat for Ubuntu, il PPA

https://edge.launchpad.net/~gnuzilla-team/+archive/ppa

IceCat e Firefox

La directory nascosta, nella home, dove risiedono tutte le impostazioni e i dati non è la stessa di Firefox, .mozilla/firefox, ma .gnuzilla/icecat. Scelta ragionevole e comunque comoda: basta copiare il contenuto della prima nella seconda per ritrovare tutte le proprie preferenze, estensioni, segnalibri etcetera.

La resa dei font è decisamente diversa da Firefox, e peggiore. Sono incerti, sgranati e affaticano: sembra non ci sia antialiasing. Inoltre consuma stabilmente più CPU di Firefox. Mi aspettavo invece, per voci che avevo sentito, che usasse meno RAM. Ho notato leggendo l'about:buildconfig che ci sono alcune differenza di compilazione, dalle quali però non so trarre conclusioni...

Apprezzerei
molto il parere di un esperto, un "tecnico del ramo. Gli si demanda la questione, per competenza." (cit.)

venerdì 27 novembre 2009

gTranslate. Popolazione, Lingua, ...Comunità.

Mise à jour: Version 0.6 — décembre 2, 2009
Ajouté : Traduction française
Ajouté : Accès au Dictionnaire Google
Corrigé : gTranslate utilise maintenant Google AJAX Language API



Un'estensione per Firefox assolutamente comoda, questa. Rileva automaticamente l'idioma del testo selezionato e lo traduce nella lingua scelta dall'utente.
Da qualche giorno ha smesso di funzionare poiché Google ha fatto delle modifiche al suo servizio, e inoltre lo sviluppatore, da tempo, ha annunciato di avere abbandonato il progetto. Eppure, grazie al fatto che il codice ha una licenza aperta/libera (MPL), la soluzione è arrivata. Da un utente.

Eccola: gtranslate.0.5.2.xpi.

mercoledì 25 novembre 2009

THE KARMIC SITUATION

ovvero: Chi lascia la via vecchia per la nuova...innova. Come imparai a non lamentarmi e ad amare la bomba.


Si dice, quel che si dice, dicano pure.
Impresa del Marischal College di Aberdeen

Ubuntu Karmic 9.10 introduce quattro grandi novità tecnologiche, o almeno tre e mezzo: ext4 e grub2 di default, il progressivo abbandono di HAL per DeviceKit e udev, e Upstart, anche se per quest'ultimo i lavori erano già iniziati. Ho dimenticato poi di citare PulseAudio, anche questo introdotto da tempo, ma che finalmente in Karmic si presenta con un'interfaccia di gestione delle periferiche univoca e consistente: non doversi più districare tra server sonori diversi per ogni applicazione *è* il superamento di uno dei primi e più vecchi crucci di Linux, per tutti gli utenti.
Il fatto che questi significativi passi avanti si siano fatti in Karmic è di certo destabilizzante, ed è messo in conto che possa introdurre dei problemi con cose che prima funzionavano. Ma non è casuale. Ubuntu 10.04, già battezzata (prima di nascere, sic.) Lucid Lynx, sarà una LTS, e potrà beneficiare di tecnologie testate almeno sei mesi su larga scala. Questa si chiama strategia, basta saperla vedere: può essere discutibile, ma un senso ce l'ha.

Restano invece da colmare altre lacune più serie, molto serie...aziendali, a quanto pare...

giovedì 29 ottobre 2009

Chrome Extensions

cecì est une link


Chromium mi piace sempre di più: è velocissimo, minimal e funzionale come nel miglior stile Google. E soprattutto è un progetto open-source. Google Chrome è lo stesso identico browser, solo con l'aggiunta del marchio 'Google', che è proprietario (la stessa cosa accade per Firefox: il codice è aperto, ma il brand è proprietà di Mozilla). Per Ubuntu esiste questo PPA for Ubuntu Chromium Daily Builds; da Karmic¹ in poi, per aggiungere questo PPA alle proprie sorgenti software e autenticarlo basta:
$: sudo add-apt-repository ppa:chromium-daily

Ora, esiste un sito che raccoglie estensioni per Google Chrome e Chromium (ma devono essere nel ramo in sviluppo 4.0.xxx!), che non è affiliato né sponsorizzato da Google Inc. È costituito da contributi -le estensioni, appunto- forniti da utenti che hanno voluto aggiungere una caratteristica che credevano mancasse a Chrom*. E hanno potuto aggiungerla perché 'Chromium is the open-source project behind Google Chrome'

Io ad esempio sentivo la mancanza di una cosa del genere: Bubble Translate.



È l'equivalente di gTranslate di Firefox, e di professione traduce.

¹ Ubuntu 9.10 is here. Benvenuta!
² Chromium su Google Code

lunedì 26 ottobre 2009

STRONCONE - PROARCI. Inizia il Campionato..

ECCELLENZA
Prima giornata di andata.
La Proarci fa il debutto stasera (26/10/09) sul campo dello Stroncone, alle ore 21.



Appuntamento ore 7e20 al bar Commercio!

sabato 24 ottobre 2009

Linux Day 2009 a Terni







 Oggi, 24 Ottobre 2009, in 123 città in Italia, il LinuxDay.
A Terni si terrà presso la sala conferenze della scuola ITIS “Allievi” Terni, in Via Cesare Battisti, 131.

Grazie (!) ai ragazzi del Terni GNU/LUG. Faccio i miei auguri all'iniziativa e allego il programma, così com'è nella pagina dedicata all'evento:

PROGRAMMA – LINUX DAY 09

MATTINA
10.00 introduzione
teach me
presentazione lug con i progetti realizzati
open e-learning: dokeos
presentazione istituzionale
11.00 virtualizzazione
11.45 openoffice.org – strumenti liberi per l’office automation
12.30 lightening talk

POMERIGGIO
15.00 grafica 2D e 3D opensource: gimp, inkscape e blender
16.15 ubuntu studio
17.00 model driven architecture

...

NB: Il programma e’ in “fase beta” e potrebbe subire delle variazioni

venerdì 23 ottobre 2009

Stats plugin for Deluge: _il grafico_, reloaded.

Ci mancava assai.

Il plugin che riporta i grafici in Deluge si chiama Stats, è rigorosamente UNOFFICIAL ed è opera di ianmartin (Grazie!). Ci sono:

.la versione 0.2.x per Deluge 1.1.x

..e la versione 0.3.1 is for deluge 1.2

Si possono scaricare entrambe da qui, mentre il topic dedicato sul forum di Deluge è questo: UNOFFICIAL stats plugin.

lunedì 19 ottobre 2009

Aeskulap DICOM Viewer


La mia personale storia con questo programma comincia a Luglio di quest'anno, quando ho fatto una risonanza magnetica al ginocchio e mi hanno consegnato il referto e un cdrom con le immagini in formato DICOM dell'esame.
Il referto è stato un sollievo, nulla di rotto. Ma non riuscivo a vedere questo cdrom con Jaunty. Colpa di un bug introdotto con Hardy (Bug #229681) e risolto con la prossima release, Karmic. In realtà si tratta soltanto di un problema di dipendenze: la versione Jaunty torna a funzionare semplicemente installando il pacchetto dcmtk.

~$ sudo apt-get install dcmtk

Aeskulap è un visore libero (GPL, mentre la licenza del pacchetto dcmtk è BSD/MIT) di immagini mediche creato per Linux. Mentre DICOM è uno 'standard pubblico che definisce i criteri per la comunicazione, la visualizzazione, l'archiviazione e la stampa di informazioni di tipo biomedico quali ad esempio immagini radiologiche.' Una volta lanciato Aeskulap basta dare File>Open, portarsi nella directory 'dicom' del cdrom, selezionare tutte le immagini .dcm con Ctrl+A e...


qui con l'opzione 'Display references of the selected series' abilitata

domenica 18 ottobre 2009

Deluge 1.2.0~rc1-2~karmic~ppa1

...senti come viene giù. ['Deluge' di Brij Sondhi, ho trovato l'immagine qui.]


L'altro giorno (2009-10-16) nel PPA del Deluge Team sono comparsi i pacchetti della prima release candidate della prossima versione 1.2.0. Solo per Karmic e Jaunty, però: Intrepid e Hardy restano alla 1.1.9. Questa RC è stata rilasciata il 7 Ottobre, dopo che 'molto tempo è stato speso lavorando su questa versione'.

Ancora non c'è, nella 1.2.0, il grafico che mostra upload, download e connessioni. C'era, e funzionava benissimo, in una versione ormai lontana. L'hanno tolto, mi pare con la 1.0, e dovrebbe tornare forse con la revisione finale di questa, come plugin: si chiamerà Stats. Ma hanno bisogno di gente che dia una mano. Ecco la pagina dedicata del forum: speed graph in new versions.

EDILSERVICE - PROARCI 1-1. Quarti di Finale.

Cade il tabù delle partite di mattina e a febbraio ci aspettano i quarti di finale della Coppa Umbria. Lo dico piano piano, siamo a due partite da Misano...



La Proarci resta l'unica squadra ternana in Coppa.

sabato 10 ottobre 2009

EDILSERVICE - PROARCI

Ottavi di finale di Coppa Umbria, all'andata è finita 3-1 per la Proarci. Si gioca al Terra Umbra, Domenicà 11 Ottobre (domani!) ore 9:30. Segue la lista dei convocati:
AGACI ALEXSANDER
TRASIMINI
AGUZZI
GALEAZZI
TADDEI
LIGOBBI
ONOFRI
BARTOLI
GRILLI
COSTA
MOSTARDA
PETROLLINI
VITIELLO
ZERBINI
CASTELLI
CECILIA
MARTORELLA
TURRINI


Ricordo che i signori Grilli e Aguzzi sono diffidati, mentre il Presidente-Allenatore è stato proprio espulso.

lunedì 28 settembre 2009

Configurare GRUB 2

Questa guida segue e completa quella per l'installazione di GRUB 2: Come aggiornare a GRUB 2 in Jaunty.


...'grugnare' o 'grugnire' si traducono invece con 'to grunt', mentre 'rugliare' è 'to growl'. But the pig more often grub!

In particolare verrà spiegato come configurare l'immagine di sfondo, i colori del testo dello splash e la sua dimensione, il kernel di avvio di default e il timeout, che poi sono le uniche cose che mi interessava cambiare.

Chi sapeva configurare il vecchio GRUB editando il file /boot/grub/menu.lst, avrà probabilmente tentato di fare lo stesso col corrispettivo in GRUB 2, cioè /boot/grub/grub.cfg. Questo file però non può essere editato direttamente, e infatti nelle prime righe dello stesso è riportato il seguente commento:

#
# DO NOT EDIT THIS FILE
#
# It is automatically generated by /usr/sbin/update-grub using templates
# from /etc/grub.d and settings from /etc/default/grub
#
...


Chiarissimo: per configurare GRUB 2 bisogna prima editare i vari file contenuti nella directory /etc/grub.d e/o il file /etc/default/grub, e poi lanciare il comando /usr/sbin/update-grub, che genererà il nuovo file /boot/grub/grub.cfg contenente le modifiche apportate.
Per inciso, lo stesso comando viene lanciato dal sistema ogni volta che si aggiunge o che si rimuove una versione del kernel: infatti, così com'era in menu.lst per GRUB, anche il file grub.cfg in GRUB 2 contiene la lista di tutte le versioni del kernel installate e avviabili, disposte il modo che la più recente stia sopra. Detto questo, iniziate e pensare allo '0' e andiamo avanti.

Settare il kernel di avvio e il timeout:

bisogna editare il file /etc/default/grub. Per questo, come per tutti i (pochi) comandi a seguire, sono necessari i privilegi di amministratore (sudo ma godo!). L'editor qui usato è gedit, default di Gnome e quindi di Ubuntu. Aprire il file così

~$ sudo gedit /etc/default/grub

Questo ad esempio è estratto dal mio:

...
GRUB_DEFAULT=0
GRUB_TIMEOUT=3
...


Alla voce 'GRUB_TIMEOUT=...' si può settare il valore, in secondi, del tempo che GRUB 2 attende prima di lanciare il kernel di default. In questo caso, che è poi il default di Ubuntu, il kernel che verrà lanciato all'avvio è quello che corrisponde alla prima riga (riga 0). Sto parlando delle righe su cui GRUB dispone i vari kernel nella schermata di avvio: la prima riga corrisponde al numero '0' nell'impostazione 'GRUB_DEFAULT=...'.  Anche il vecchio GRUB contava le righe partendo da 0: la seconda corrisponde ad 1 e così via. Il default è 0 in modo che sia lanciato il più recente kernel installato. Credo che chiunque abbia avuto più di un kernel contemporaneamente, o magari un dual boot, abbia capito; per tutti gli altri, modificare questo valore non serve.

Ora che questo file è stato editato, bisogna rendere effettive queste modifiche, caricandole in grub.cfg col comando di cui sopra, così:

~$ sudo update-grub


! Qualsiasi modifica fatta a qualunque dei file editabili di cui parlavo prima e di cui parlerò in seguito (qui è /etc/default/grub, ricordate invece che /boot/grub/grub.cfg non è editabile!), non sarà resa effettiva finché non sarà dato questo comando !

Dimensioni, sfondo e colori del testo dello splash:

E veniamo ai file nella directory /etc/grub.d. Anche col vecchio GRUB era possibile usare immagini per lo sfondo, bastava solo che fossero a 14 colori, di dimensioni 640x480, salvate in formato .xpm e compresse in .gz (es: fiesta.xpm.gz). GRUB 2 da questo punto di vista ha fatto molti passi avanti. I file che ci serve editare sono solo due, iniziamo dal primo:

~$ sudo gedit '/etc/grub.d/00_header'


qui, alla riga 46, si può settare la risoluzione dello splash di GRUB, facendola ad esempio uguale a quella del monitor

...
set gfxmode=1280x1024
...


o comunque mai più grande. Attenzione: ho riscontrato che non tutte le risoluzioni sono accettate; ad esempio quella del mio portatile, 1280x800, non lo è. Si provi comunque ad settare la propria, ma assicurandosi, prima, che il kernel di default sia funzionante. Si potrà così tornare ad editare il file di cui sopra, ripristinare il valore al default che è 640x480, ed aggiornare grub. Ricordarsi di salvare e andiamo all'altro file:

~$ sudo gedit '/etc/grub.d/05_debian_theme'


Qui c'è bisogno di qualche spiegazione. Guardiamo il file, così come io l'ho modificato:



Ho modificato la riga con le sottolineature per far sì che grub cerchi il file fiesta con estensione png, tga o jpeg nelle cartelle /boot/grub/splashimages e /usr/share/images/grub. La prima delle due cartelle è la dir di default degli splashimages del vecchio grub; è un posto ragionevole e voglio continuare a tenerci gli sfondi. Lì dove invece ho sottolineato jpeg, beh: lì originariamente non c'è. E fintanto che non lo si aggiungerà, non si potranno usare immagini jpeg; che però, come si capisce leggendo poco sotto (!), sono supportate.
Come è facile notare, è altrettanto facile creare ambiguità (esempio di battuta ricorsiva), mettando due file con uguale nome e diversa estensione, anche in cartelle diverse. Io ho fatto in modo di non crearne, e non so cosa succeda. Se si è modificata la dimensione dello splash di grub (set gfxmode=..), si scelga un'immagine delle stesse dimensioni.
Poco più sotto alle righe dello screenshot qui sopra, si può settare il colore del testo delle stringhe in evidenza (set color_highlight) e di quelle non in evidenza. Io ho semplicemente cambiato magenta con white.

È tutto, non dimenticarsi
~$ sudo update-grub

venerdì 25 settembre 2009

PROARCI - REAL GRIFO

di Punino su Facebook.
elenco convocati Proarci-Real Grifo, sabato ore 15.00 campo della Virtus.
Appuntamento ore 13.45 bar Aci.
Portare entrambe le maglie sia la bianca che la blu, gli assenti e/o squalificati sono invitati a portare le loro maglie che possono sempre servì (Zeb ha già messo a disposizione la sua, così come faranno Tummino e, se me risponne Agacetto). Lista convocati:

1-Galeazzi Fabrizio detto Bricio
2-Stentella Lorenzo
3-Cecilia Andrea
4-Li Gobbi Daniele
5-Castelli Matteo
6-Bartoli Leonardo detto Avvocato
7-Onofri Francesco detto One
8-Trasimini Riccardo detto Tramex
9-Vitiello Simone detto Blanc
10-Marrocolo Riccardo
11-Taddei Leonardo
12-Leonardelli Simone
13-Grilli Matteo detto Lillo
14-Della Volpe Antonio detto Cinese
15-Aguzzi Diego
16-Guerrieri Marco
17-Mostarda Federico
18-Cerno Matteo
19-Petrollini Simone

come si evice dalla lista uno farà il guardalinee visto che Adelio non c'è e Tummino viene in panchina con il sottoscritto. A chi tocca non s'arroscia. De roscio ce dovrà esse solo lu culo dell'ingrifati perugini. Avanti Proarci. fate girare la comunicazione più possibile. Grazie

lunedì 21 settembre 2009

Nokinux. Nokia on Linux.

Aggiornamento del 5/1/2010: Nokinux 0.0.8.2 Deb Package,
grazie a davidebr90!



Voglio dare risonanza a questo meritevole progetto, che mi ha reso un gran servigio. Grazie a Nokinux è già possibile interfacciarsi con Linux a vari cellulari Nokia e scambiare file attraverso il cavo USB incluso. L'ultima versione rilasciata è la 0.0.8.5, ma è piuttosto instabile e gli stessi sviluppatori consigliano di non usarla.

Si scarichi allora Nokinux-0.0.8.2.tar.gz. Seguono le istruzioni per scaricarlo, scompattarlo, installarlo:

~$ wget http://launchpad.net/nokinux/trunk/0.0.8.2/+download/Nokinux-0.0.8.2.tar.gz

~$ tar xzf Nokinux-0.0.8.2.tar.gz

Doppio click sul file 'setup' e quindi Esegui nel terminale


Quest'ultima voce richiederà la password di root. La procedura installa alcune dipendenze, tra cui un file manager più leggero di Nautilus, PCMan File Manager. Si troverà poi la voce Nokinux nel menù Accessori. Col mio N70 funziona perfettamente.

giovedì 17 settembre 2009

Pro (Third Party Plugins for) Rhythmbox


              http://projects.GNOME.org/rhythmbox/

Dicono lo sostituiranno con altro, per me resta il miglior player che abbia mai usato. E con soli tre plugins diventa poi figherrimo e perfetto. Di seguito illustro i magnifici tre e come installarli, in rigoroso ordine alfabetico inverso.

Open Folder
Apre la cartella della canzone selezionata, direttamente dal menu contestuale. Comodissimo per molti motivi, se si vuole aggiungere una copertina o controllare perché un tale brano non suona. Copio le istruzioni per installarlo direttamente dal sito:
$ cd ~/.gnome2/rhythmbox/plugins/
$ wget http://www.infinicode.org/code/rb/rb-open-folder-latest.tar.gz
$ tar xzf rb-open-folder-latest.tar.gz

Per avere il dialogo in italiano,
$ cd ~/.gnome2/rhythmbox/plugins/rb-open-folder-0.4
$ gedit rb-open-folder.py

e cambiate la riga 57 così:
...
def activate(self, shell):
self.action = gtk.Action('OpenFolder', _('Apri cartella'),
_('Open the folder that contains the selected song'),
'rb-open-folder')
...

Un ultima cosa: se usate Music Applet, bisogna che settiate il plugin di Rhythmbox affinchè sia lanciato attrovarso il comando rhythmbox (!), e NON attraverso D-Bus. Altrimenti Open Folder non va (modestamente per inciso, questa cosa l'ho scoperta e risolta io).

Jump to playing
Questa funzione già esiste, solo che così è molto più veloce, più veloce persino di CTRL+J. Si installa come l'altra:
$ cd ~/.gnome2/rhythmbox/plugins/
$ wget http://www.stevenbrown.ca/blog/files/2008/10/jump-to-playing-0.3.1.tar.gz
$ tar xzf jump-to-playing-0.3.1.tar.gz

E come l'altra, ovviamente, va abilitata da Modifica > Plugin dopo aver riavviato Rhythmbox.

Desktop Art
Questo è solo bello, anzi figherrimo. Addirittura ha un PPA dedicato, quindi basta aggiungerlo al sources.list o anche scaricare semplicemente il pacchetto .deb. Dopo averlo abilitato come sopra, si possono configurarne dimensioni e posizione sul desktop. A me viene così, in basso a sinistra:

martedì 15 settembre 2009

Sull'allocazione della partizione di SWAP


'Il termine spindle, in informatica, indica l'asse a cui sono fissati i piatti del disco rigido e, più estensivamente, il sistema che consente la rotazione dei piatti.'


Era da un po' che cercavo conferma a questa cosa, cioè al fatto che fosse preferibile allocare la partizione di SWAP il più vicino possibile all'inizio logico del disco. Ho trovato una risposta finalmente soddisfacente e ben argomentata nella Documentazione della Comunità di Ubuntu, qui:


Not all areas of a hard drive are equal. Generally, the cylinders that are on the edge of the platter are faster than the ones near the spindle. How to determine where the a given region is physically located on the platter is another matter. In my experience, the beginning of the drive corresponds to the outer edge. Thus it is probably best to put swap at the beginning of the drive. Alternatively, it could be argued that placing swap in the middle will reduce seek times if the disk is seeking all over. The only way to know is to try it in several places and do some benchmarking. The best way is to realize that you will probably not notice the difference and not waste time and effort on such things.



Non tutte le zone di un disco rigido sono uguali. Generalmente, i cilindri che sono sul bordo del piatto sono più veloci di quelli vicini al centro del disco. Come determinare poi dove sia posto fisicamente sul piatto un dato settore è tutta un'altra questione. Nella mia esperienza, l'inizio (logico, ndT) del disco corrisponde al bordo esterno. Quindi, probabilmente, è meglio mettere la swap all'inizio. D'altra parte, si potrebbe sostenere che porre la swap al centro del disco ridurrebbe, in media, i tempi di ricerca. Il solo modo di sapere è porre la swap in settori diversi e fare delle prove, delle misure, dei benchmarks. La cosa migliore che si possa fare è rendersi conto che probabilmente non si noterà nemmeno la differenza, e quindi non perdere tempo con cose del genere. (T.d.Proarci)


Trovo ci sia tutta la chiarezza di chi sa e tutto il buon senso di...boh, 'Mike Tyson, per esempio!' (cit. del tutto inopportuna)

venerdì 11 settembre 2009

La Proarci fa l'esordio in Coppa Umbria



Domani inizia l'avventura in Coppa.



piccola nota: il signor Cinese ha tre giornate di squalifica. Si possono scontare in Coppa o sono due competizioni del tutto a sé stanti? Presidente, a lei la parola. (te lo ricordavi della squalifica, Michelo'?)

giovedì 10 settembre 2009

Gtk-Gnutella sempre aggiornato

grazie a Joel Oliver.

Sono pacchetti unofficial presi direttamente dai sorgenti SVN (Subversion) e aggiornati piuttosto spesso. Sono compilati sia per architetture x86 che per quelle a 64Bit (86_64 amd64) in pacchetti .deb e .rpm: quindi vanno bene per molte distro, le varie basate su Debian, come Ubuntu, e quelle basate su Fedora, Mandriva, openSUSE.

Declino ogni...merito, ovviamente.
Ah, aggiungo: che li riporto con una certa fiducia perché ho trovato il link direttamente sul sito di gtk-gnutella, alla pagina Download.

sabato 5 settembre 2009

How to set USPLASH on Debian or Ubuntu

USplash. Cioè il tema grafico che mostra, attraverso una barra scorrevole, il caricamento del sistema operativo all'avvio. Cercando 'usplash' in Synaptic si trovano vari pacchetti 'usplash-theme-' o '-artwork-usplash': una volta installati bisogna fare in modo che il sistema li utilizzi al posto del default.



Io non volevo cambiare questo tema, però, installando i pacchetti di KDE 4, il sistema automaticamente e senza chiedere nulla rimpiazza il tema Ubuntu con quello di Kubuntu. Odio le sottocategorie e in genere le frammentazioni inutili. .. Mi viene in mente il "quando è merda è merda e non ha importanza la specificazione" del grande Gaber, ma solo per il fatto che 'Quando è moda è moda'....vabbe'.
Qui diremo come configurare scegliere settare lo usplash, anche se io volevo solo ripristinare quello originale. Molti lo fanno, e ne fanno poi delle guide, creando link simbolici col comando ln: in questo modo si ottiene il risultato ingannando il sistema.   È sbagliato!
Bisogna farlo così:

~$ sudo update-alternatives --config usplash-artwork.so
Password or swipe finger:

Ci sono 2 alternative che forniscono `usplash-artwork.so'.

  Selezione    Alternativa
-----------------------------------------------
          1    /usr/lib/usplash/usplash-theme-ubuntu.so
*+        2    /usr/lib/usplash/usplash-theme-kubuntu.so

Premi invio per mantenere il default[*], o inserisci il numero da selezionare:1
Viene usato "/usr/lib/usplash/usplash-theme-ubuntu.so" per fornire "usplash-artwork.so".


Ora basta caricare questo settaggio nel modulo d'avvio del kernel, initramfs:

~$ sudo dpkg-reconfigure linux-image-$(uname -r)

Fatto, così va bene.

Promemoria: per cambiare l'aspetto delle citazioni, incluso il colore di fondo - ho preso l'azzurro Proarci e l'ho desaturato, poi ho aggiunto un leggero bordo a sinstra - bisogna aggiungere al codice HTML del modello tre righe siffatte:

.post blockquote {
background: #F5FAFF;
border-left: 1px solid #ccc;
padding-left: 7px;
}


/* Comments
----------------------------------------------- */


Senza troppe pretese, mi pare il colore possa andare.

sabato 22 agosto 2009

La Proarci inizia la nuova stagione 2009/2010


da Il profeta del gol (1988, di Sandro Ciotti).


Inizia la preparazione sotto la guida del celeberrimo Adelio¹. Ecco l'annuncio del Presidente nella pagina della Proarci su Facebook:
lunedì 24 agosto ore 20:00, puntuali inizia la stagione regolare della Proarci.
appuntamento all'ingresso del campo scuola.
oltre a non mancare rispondetemi per conferma!!!


che ricorda anche

mi sono dimenticato di ricordarvi di portare due fototessere e la copia del documento!!!
non ve lo scordate!!!
tutti tranne simone!!!!
se non volete fare la copia scannerizzate il doc fronteretro e inviatelo a mikmesk@hotmail.com , sarebbe anche mejo!!!


Il grassetto è mio (e pure una maiuscola!). A lunedì, Proarci!

¹ che sia il figlio segreto di Francis Bacon?

A, Adelio; B, Bacon Study for Self-Portrait, Francis Bacon, 1978.

sabato 15 agosto 2009

STRONCONIUM LIBERUM ROMANO TANTUM PONTIFICI SUBIECTUM CUI SERVIRE LIBERTAS

Essendo in villeggiatura dovrei essere outside, invece il grande Marvik m'ha prestato la sua chiavetta TIM, Alice MOBILE E1692.
Grazie!

Con Ubuntu Jaunty funziona tutto, al primo colpo e dopo poche banali configurazioni; ma con queste chiavette si va piuttosto lenti, la copertura è scarsa e mi sembrano care. Ho cercato di rimediare a tutto ciò configurando questa connessione con i FoolDNS, che, impedendo a molta 'roba' di passare, dovrebbero velocizzare la navigazione e far risparmiare qualcosa.

A proposito: la chiavetta è venduta per 7,2 mega-al-secondo, e di certo non sono; ma poi fintanto che i provider faranno pagare queste connessioni a tempo, gli converrà che siano più lente possibile, signor Garante, signori della CODACONS e signore della giuria.

Come utilizzare questo servizio su una sola delle connessioni riportate da NetworkManager:

1. clic dx su l'icona di NM, Modifica connessioni...
2. selezionare una connessione (nel mio caso 'TIM' nella sezione 'Banda larga mobile') e quindi Modifica
3. nella sezione 'Impostazioni IPv4' cambiare il Metodo in Solo indirizzi (PPP) automatici e quindi, sotto, nella casella Server DNS che ora è diventata scrivibile, incollare questo:

87.118.111.215, 81.174.67.134, 213.140.2.12

Sono i due server di FoolDNS più quello di Fastweb, che loro stessi consigliano. Potreste volerne mettere altri, ricordate di separarli con una virgola e uno spazio. Tutto qui


clic dx su l'icona di NetworkManager nel pannello, Informazioni connessione


Ci sono molti motivi per voler usare il 'servizio di DNS libero e gratuito' FoolDNS: impedisce di essere tracciati, blocca siti pericolosi causa malware e persino qualche sito porno, blocca la pubblicità (advertising, in gergo) e perciò velocizza la navigazione alleggerendo le pagine.
Ovviamente se avete un sito questo potrebbe non piacervi, perché gli utenti di FoolDNS che lo visitassero non vedrebbero la pubblicità, e voi non guadagnereste con loro. Ad esempio qui su Proarci spariscono gli inserti di Adsense, ma va bene. Invece mi ha seccato scoprire, ma era ovvio viste le premesse del servizio, che FoolDNS blocca i suggerimenti di Google, che sono comodi e sono anche curiosi da leggere.
In conclusione: lo consiglierei a chiunque si connettesse con una qualsiasi di queste penose chiavette; chi poi fosse contento potrebbe, tornando a casa, settare questi DNS direttamente sul router.
Ah, visto il logo? Carino, vero? Quel segno in piccolo sulla 'S' di 'DNS' non è una 'B', è una Beta!

Una leggenda vuole che il paese sia sorto su...


martedì 14 luglio 2009

OGGI SCIOPERO


la Proarci tutta aderisce all'appello di Diritto alla Rete contro il DDl Alfano che imbavaglia la Rete in Italia

mercoledì 1 luglio 2009

La Trahison des Images



Ho pubblicato su GNOME-LOOK.ORG le mie famose icone del cestino ispirate a René Magritte.

Queste icone sono solo una piccola modifica, con una surreale aggiunta, alle icone originali di GNOME, che ho fatto per l'esame di Disegno2 del professor Alberto Cecchi (Scienze della Formazione, STPA, Terni).

pour voùs, voilà: Magritte_Trash_Icons.

Istruzioni: scaricare il set, trascinare il file .tar.gz sopra al gestore dell'aspetto (oppure: scompattare l'archivio e copiare la cartella in ~/.icons, nella propria /home), ingrandire il cestino e piazzarlo nel mezzo del desktop ...proprio come se fosse una pipa!


'Le gentili Signore, e i Signori, sono pregati di non avvicinarsi troppo al quadro.'

domenica 28 giugno 2009

How Arora do merge 'Stop' and 'Reload' buttons

Aggiornamento: esiste (era ovvio!) un'estensione per Firefox, Smart Stop/Reload.

Arora è un "browser web leggero basato su Webkit" e sviluppato con le librerie libere Qt (da pronunciare come 'cute' in inglese, che significa <carino>). Include funzioni come Cronologia e Segnalibri, blablabla, potete scaricare l'ultima versione 0.7.1 per "Linux, OS X, Windows, FreeBSD, and embedded Linux using Qt Embedded and anywhere Qt does. For more information.." ..consultare il sito.

L'avevo installato (versione 0.2, oramai più di un anno fa) per provare Webkit e confrontare la versione Linux con quella Windows, e poi per avere un browser in più con cui confrontare anche la resa dei siti. Da Intrepid è entrato negli archivi universe:

~$ sudo aptitude install arora


La cosa che più mi ha colpito di Arora, sin dalle sue prime versioni, è proprio ciò a cui il titolo allude. Nel tentativo di creare un software il più possibile sobrio e razionale, gli sviluppatori hanno pensato ad una cosa, una piccola cosa in realtà, che però andrebbe adottata da tutti: l'unificazione dei pulsanti Stop e Reload.

Il pulsante è Stop mentre il browser carica la pagina..¹


..e poi Reload quando il caricamento è completo.²


Semplice, razionale, 'giusto': non si perde nessuna funzione e si risparmia un po' di spazio. Poco forse, ma quando sai che una cosa è facilmente migliorabile, anche quel poco ti diventa insopportabile. Mi auguro che Epiphany e Firefox seguano l'esempio al più presto.

¹ effetto ombra con GIMP: Filtri > Luce e ombra > Proietta ombra e poi Immagine > Fonde i livelli visibili.
² sfumare i bordi: Strumento selezione sulla parte di immagine che deve restare definita, CTRL+I per invertire la selezione, Seleziona > Sfumata.. e poi Modifica > Cancella.

lunedì 22 giugno 2009

"Dividere un file flac con il relativo cue" [Promemoria]

Innanzitutto la referenza. Ho copiato questi tre passi da questa guida sul blog undicizeri. Quindi ringrazio Federico Foschini.

'copy - paste' da Yannis


"...ecco allora come dividere l'unico grande file .flac in tanti file quante sono le canzoni che contiene e taggarle in automatico con il file .cue:
Prima di tutto installiamo cuetools, shntool e flac:

sudo apt-get install cuetools shntool flac

Fatto questo siamo pronti a dividere il file con il seguente comando:

cuebreakpoints foo.cue | shnsplit -o flac bar.flac

Dove foo.cue e' il file .cue relativo a bar.flac.
Infine per taggare i file appena divisi con i tag contenuti in foo.cue basta eseguire il seguente comando:

cuetag foo.cue split-track*.flac

."
Resta, volendo, da aggiungere altri tag o modificarli. Ex Falso purtroppo non supporta flac, ma il tagger di MusicBrainz si. Si chiama Picard, ed è orribile. Ma tant'è:

sudo apt-get install picard


Ex Falso, una volta installato flac, supporta anche questo formato, quindi:

sudo apt-get install exfalso

..quanto adoro le librerie condivise!

venerdì 19 giugno 2009