sabato 20 dicembre 2008

Sopcast su Ubuntu [pacchetto .deb]

Aggiornamento del 9.11.2009, ore 15:09: la versione dell'eseguibile per Linux è stata aggiornata alla 3.2.6. Il changelog:
--Improve the data transfering performance.
--H.264 support

Aggiornamento del 31.10.2009 per Karmic: nella nuova versione di Ubuntu (9.10), il pacchetto libstdc++5 è stato rimosso dagli archivi, e il comando per installarlo non andrà a buon fine. La soluzione più facile è scaricarlo dagli archivi di Jaunty, da qui, e ringraziare Ubunket che l'ha suggerita nel forum di ubuntu-it.

Aggiornamento¹: aggiunte le istruzioni per usare l'ultima versione dell'eseguibile per Linux.



Brevemente, ché è iniziato il secondo tempo. L'unico pacchetto completo funzionante e ben compilato di Sopcast per sistemi GNU/Linux lo si trova su LinuxTOY, precisamente qui: GTK-sopcast 0.2.8. Ce ne sono di più aggiornati, ma visto che questo è pulito e funziona, mi accontento.
L'unica dipendenza che richiede è la libreria stdc++5, quindi

sudo apt-get install libstdc++5

Ora si può installare il pacchetto .deb di gtk-sopcast appena scaricato. Va nella sezione Audio e Video.
Una volta lanciato, il programma deve caricare i canali (a volte ci mette un po, ma di solito meno di un minuto), poi presenta la lista da cui scegliere il canale, con un doppio clik. Di

!! 69'': Casillas para un rigore ad Eto'o !!

solito, quello che interessa è il canale con il numero più alto di user.
Di default gtk-sopcast usa mplayer per riprodurre lo stream. Io lo sconsiglio perché non permette di ridimensionare la finestra. Sconsiglio anche VLC perché mi è sembrato lento nel gestire il buffer della memoria. Nello screenshoot sto usando gnome-mplayer, configurato in modo che l'uscita video sia x11 (Imposta>Preferenze>Player>UscitaVideo), perché altrimenti con Compiz attivo (e i driver proprietari ATi) non si vede nulla.

sudo apt-get install gnome-mplayer

Nel secondo tab di gtk-sopcast ci sono i settaggi (config): basta sostituire, nella stringa Player,

gnome-mplayer

a quella di dafault, che è

mplayer -ontop -geometry 100%:100%

Se invece si vuole tenere mplayer, per aggirare i problemi di scheda-video/driver/compiz basta aggiungere alla stringa l'opzione per utilizzare l'uscita video x11, così:

mplayer -vo x11 -ontop -geometry 100%:100%

La partita è finita 2 a 0 per il Barça.




¹ Per usare l'ultima versione di Sopcast senza rinunciare alla comoda interfaccia grafica del comodo pacchetto deb, basta sostituire il file chiave del programma, cioè l'eseguibile sp-sc (contenuto nel deb) o sp-sc-auth (così si chiama la versione reperibile dal sito). Non so perché lo chiamino con due nomi diversi, ma la procedura funziona (l'ho testata), quindi il file è lo stesso, e il nuovo effettivamente bufferizza molto più velocemente.

Procediamo. Si scarichi dal sito di Sopcast, alla voce SopCast 3.0.1 3.2.6 for Linux, la Command line Version, che contiene l'eseguibile vero e proprio, nell'archivio .tgz. Scompattato (o decompattato? ..suona comunque malissimo.) l'archivio, il file che ci interessa si troverà nella cartella /home/USER²/sp-auth. Ora bisogna rinominare il file sp-sc-auth in sp-sc e spostarlo poi nella cartella degli eseguibili, cioè in /usr/bin, sostituendolo a quello obsoleto installato dal pacchetto deb. Il tutto in un'unica mossa, potenza del terminale:

sudo mv /home/USER²/sp-auth/sp-sc-auth /usr/bin/sp-sc

² ovviamente, al posto di USER c'è il VOSTRO nome utente: ça va sans dire, ma non si sa mai..

venerdì 31 ottobre 2008

Aggiornamento DeLL bios.

Aggiornamento: finalmente, ieri è stata rilasciata anche nei repositories linux.dell la versione A15 del bios per l'XPS M1330. E ho aggiunto una schermata del Passo 2, appena compiuto.

Aggiornamento: sono disponibili gli archivi per Intrepid, ho aggiunto il link.

Mettiamo un pc Dell su cui giri Debian o Ubuntu. Io faccio con Ubuntu Hardy i386 su un Dell XPS M1330, ma dovrebbe cambiare poco, almeno per gli altri portatili di cui nella lista è presente il bios.

Tutti gli archivi esistono anche nella versione per architetture amd64: cliccate, per ogni link riportato qui, sulla rispettiva Parent Directory.


..certifi(cat)ed...


Passo 1: scaricare e installare tutti i 3 pacchetti deb che si trovano qui (per Intrepid, qua. Niente Quo!). Aggiornare

sudo apt-get update

Ora si noterà in Synaptic un repo nuovo e autenticato alla voce

linux.dell.com/main

Tra i differentissimi et astrusi nomi dei pacchetti c'è, verso il fondo:

system-bios-xps-m1330

di cui l'archivio contiene tutte le revisioni: Synaptic in lista riporta ovviamente solo l'ultima, oppure quella installata nel nostro sistema, quindi aggiornabile. Sotto il tab Versione del pacchetto ci sono tutte le altre versioni, e si possono anche installare con Pacchetto>Forza versione. Se il pacchetto viene marcato come aggiornabile, lo si aggiorni. Altrimenti si ha già installata l'ultima versione e il resto della guida servirà solo per i prossimi rilasci.

Passo 2: digitare da terminale, e poi autenticare con password

sudo update_firmware --yes



per me niente password, mi basta un dito


Passo 3: Riavviare il pc. Il cavo dell'alimentazione dev'essere connesso alla rete, nel caso fosse un portatile: altrimenti il sistema, per sicurezza, non procede all'aggiornamento del bios (passo falso).

...fatto!


Due dei pacchetti di cui sopra non fanno altro che installare in /etc/apt un file di testo contenete i repositories di Dell: uno il repo del software, cioè quegli stessi 3 pacchetti; l'altro il repo dei firmware, cioè i bios, ed ha infatti il tag cross-distro al posto di hardy o intrepid. Il terzo è la chiave di autenticazione. Una volta aggiunti e abilitati questi repo, ogni nuovo aggiornamento del bios rilasciato da Dell si riceverà insieme agli altri aggiornamenti del sistema.

Questo post prende spunto dal fatto che proprio ora Synaptic ha aggiornato il pacchetto di cui sopra alla revisione A13.

Precisazione a posteriori: il Passo 1, da solo, NON aggiorna il BIOS. Cioè, il fatto di avere aggiornato con apt (o Synaptic, è uguale) il pacchetto system-bios-xps-m1330 all'ultima versione, non compromette nulla: si può usare il BIOS che si vuole, o che funziona meglio, e tenerne l'ultima versione in Synaptic. Infatti il pacchetto viene sì installato nell'hard disk, ma solo coi passi 2 e 3 viene copiato effettivamente nella memoria della scheda madre, sostituendo l'altra versione.

venerdì 24 ottobre 2008

Dalla scuola a Genova, Brescia, piazza Fontana.

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L'espresso | Piovono rane » Blog Archive » «Voglio sentire il suono delle ambulanze» di Alessandro Gilioli
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Ultima ratio regum è la citazione colta, ma va aggiornata. Perché, se in un regime l'ultima ragione dei re è la forza, in una democrazia moderna, europea, l'ultima ragione di un governo e di una classe politica non può che essere, di nuovo, la forza. Una forza sostenuta però dal consenso, cioè da una serie più complessa di processi che tendono a costruire il consenso persino intorno a scelte politiche che vanno contro l'interesse dei cittadini, a ingiustizie palesi, a violazioni della Costituzione, a violenze vere e proprie.
Mentre tutti gli italiani speravano di vedere il giorno in cui il Divo Andreotti avrebbe detto finalmente tutto quello che sa, cioè tutto, ecco che parla l'altro grande vecchio di quella DC che ha governato l'Italia per 50 anni, nel bene e nel male. Legghino, siori, legghino! il presidente Cossiga che svela i metodi che si usavano allora. E oggi.
Torna in mente Pasolini, quando diceva 'Io so!'


Immagine presa dal blog Ah, la tauromachia!

giovedì 25 settembre 2008

Oggi con Malo al Placebo.


Viva l'Africa!


Immagine presa dal blog Scrittura Nera.

lunedì 22 settembre 2008

Deluge 1.0.0


Dalla cascata Piscia di gallo al diluvio. Keep it blue!


Questa la riga da aggiungere ad /apt/etc/sources.list per Hardy

## Deluge
deb http://ppa.launchpad.net/deluge-team/ubuntu hardy main


Sono disponibili negli archivi i pacchetti per tutte le versioni di Ubuntu da Edgy a Intrepid, basta sostituire ad 'hardy', ad esempio, 'intrepid', o 'gutsy'.
Poi aggiornare, ed eliminare la cartella coi file di configurazione di deluge in /home/UTENTE/.config, salvando prima i file torrent contenu-ti-vi. Quindi avviare deluge, il miglior client torrent per Gnome che abbia mai usato, e ricaricare i torrent salva-ti-vi.

sabato 9 agosto 2008

Próxima Estación: Corsica


Cascata Piscia di gallo


"A Corsica hè un'isula di u mare Mediterraniu, a quarta più grande dopu à Sicilia, Sardegna è Cipru.

Hè una culletività territuriale è una regione taliana. Cumporta dui dipartimenti: a Corsica suprana (2B, Haute-Corse in francese) in nordu è a Corsica suttana (2A, Corse-du-sud in francese) in meziornu. A lingua di a populazione hè u francese poi a lingua regiunale hè u corsu.

A capitale amministrativa di l'isula hè Aiacciu (Aiaccio in italiano)...
" Beh, sembra un po tutto 'in italiano', quasi umbro, con tutte queste 'u'. Tratto da Wikipedia in lingua corsa.



mercoledì 6 agosto 2008

sudo dpkg -i –force-all *



'cavia'. Continuano le immagini in blu.


Abilitando in Ubuntu i repositories -proposed, praticamente si diventa dei tester, delle cavie. Si permette cioè l'installazione, sul proprio sistema operativo, di quegli aggiornamenti che sono candidati ad entrare negli aggiornamenti, cioè nei repo -updates.
Ma ho detto appunto candidati, perché può anche succedere (ma in genere è più raro) che questi pacchetti vengano scartati, non inclusi in hardy-updates, ad esempio, e rimossi persino da hardy-proposed. E potrebbe addirittura accadere, ma questa eventualità è estremamente remota, remotissima, che la versione hardy-securiy che aggiorna quel pacchetto abbia un numero di versione inferiore a quello che era stato dato all'aggiornamento hardy-proposed. A quel punto ci si ritroverebbe, per essere chiari, con installata la versione scartata del pacchetto, che oltretutto, non essendo più nei server, comparirebbe trai pacchetti Installati (locale o obsoleto). Praticamente impossibile, lo so!

Mi è successo con due pacchetti, python2.5 e python2.5-minimal, avanzati entrambi alla versione 2.5.2-2ubuntu5 (hardy-proposed) e lì rimasti, nel limbo dei locali (e obsoleti), anche dopo il rilascio della 2.5.2-2ubuntu4.1 (hardy-security). Si aggiunga poi che col comando Forza Versione, Synaptic avrebbe comunque voluto rimuovere tutti i pacchetti da loro dipendenti, 378 nella mia installazione, per la bellezza di quasi 1,2GB di programmi che avrei dovuto disinstallare, tra cui tutti i browser e i programmi di posta, AWN, Compiz, Brasero, emesene, mezzo Gnome compreso Nautilus, K3b, Rhythmbox, Totem e tutto Openoffice. Inaccettabile.

Soluzione: scaricare i due pacchetti da Ubuntu Packages e installarli col comando che da il titolo a questo post:

~$ sudo dpkg -i –force-all *


Avvertenze: il comando installa tutti i file .deb che trova, e senza chiedere altro. Attenzione quindi che, nella directory da cui viene lanciato, non ci siano altri pacchetti .deb indesiderati.

martedì 5 agosto 2008

Aggiungere nuovi caratteri...

..anche per le applicazioni di sistema, e cioè con i privilegi di amministrazione, e quindi per ogni altro utente. In Ubuntu come in altre distribuzioni GNU/Linux, ça va sans dire.
Sul sito Dafont sono reperibili gratuitamente molti caratteri di pregevole fattura. Ne scelgo uno che mi piace molto,



, che sto usando ora per applicazioni, scrivania e titolo finestre, 'come ognun se n' avvede':


per la schermate della finestra in primo piano, Alt+Stamp

Una volta scaricato il file .ttf del carattere (ed averlo eventualmente scompattato, se è in un archivio), bisogna copiarlo nella cartella /usr/share/fonts/truetype/ con i privilegi di amministrazione, quindi

sudo cp -ar /home/NOME_UTENTE/qlassik/ /usr/share/fonts/truetype/


Poi bisogna aggiornare la lista dei caratteri, cioè è necessario ricostruire il file contenente le informazioni sui tipi di caratteri installati nel sistema, con questo comando:

sudo fc-cache -f -v


Tutta questa guida è liberamente copiata quasi pari pari dalla guida per Installare Caratteri presente nella Documentazione della comunità italiana di Ubuntu. La riporto qui soprattutto come memo personale per me.

domenica 3 agosto 2008

Griffith.

'Griffith è un gestore di raccolte di film', così recita l'info del programma.


cliccare l'immagine per il sito del progetto, prego.



Una volta installato e lanciato, Griffith si presenta così:



questo screenshot mostrato sul sito è in realtà di una vecchia versione, l'interfaccia è stata migliorata ed ora è molto più ricca è pulita



Questo spiega già quasi tutto ed il programma è molto immediato. Una volta digitato il titolo originale del film che si vuole aggiungere alla collezione, o alcune parole di esso, Griffith fa una ricerca su uno dei vari motori di ricerca dedicati che sono a disposizione. La scelta è vostra, c'è ad esempio l'italiano Cinematografo, ma la scelta consigliata è ovviamente il completissimo IMDb: il primo spesso ha locandine in italiano, ma dal database non scarica l'anno e questo lo rende praticamente da evitare. Finita la ricerca, il signor G. riporta tutti i risultati papabili, ma se avete scritto bene il titolo originale di solito è giusto il primo risultato. Selezionato quello Griffith comincia a scaricare tutte le informazioni che il database (IMDb sa tutto!) possiede di quel titolo: anno, regista, attori, sito ufficiale, link al trailer...e la locandina, se c'è.
Griffith gira su qualsiasi sistema operativo e la versione più recente si trova sul sito. Per chi usa Ubuntu è disponibile da molto tempo nei repo ufficiali, quindi basta il solito:

sudo apt-get install griffith

..scuse: volevo provare blink.
Io però ho preferito aggiungere il suo repo, visto che ce l'ha, visto che ho trovato le istruzioni per autenticarlo e visto che la versione dei repo di Ubuntu non è proprio l'ultimissima. Questi i comandi per l'autenticazione

gpg --keyserver subkeys.pgp.net --recv-keys ED75F599

gpg --armor --export ED75F599 | sudo apt-key add -


, dopodichè basta aggiungere al sources.list il repo di Griffih, questo:

deb ftp://ftp.berlios.de/pub/griffith/ ./


Ora, ovviamente il bel nome del programma viene da questo illustre signor Griffith, e non già da quest'altro grandissimo signor Griffith, di cui però volevo pubblicare il quadro in cui Wainer Vaccari lo ritrae in blu. Il problema è che ScribeFire, senza il quale comunque non sarei un blogger, non riesce a caricare le immagini archiviate in locale. Quindi ora dovrò pubblicare il post, accedere al mio account manualmente, prendere il quadro dalla mia cartella /Immagini/WainerVaccari e appenderlo qui sotto...


Wainer Vaccari. Emile Griffith, 2003

giovedì 24 luglio 2008

Ubuntu - Linux for Dell Beings!

Se avete o intendete comprare in Italia (sigh, sob) uno dei seguenti prodotti Dell:

* Inspiron Desktop 530 N
* Inspiron Laptop 1420 N
* Inspiron Laptop 1525
* XPS Laptop M1330


immagine presa da http://www.slashgear.com/



e se non state passando da qui per caso, allora sappiate che esiste una versione di Ubuntu Gutsy modificata apposta da Dell per il vostro pc, che la potete scaricare, masterizzare e che potete usarla eventualmente per piallare Vista al primo avvio per chiederne poi il rimborso.
Allora: questi pc sono quelli venduti da Dell direttamente con Ubuntu in Usa, Canada UK, Spagna, Francia, Germania e....basta! Ecco qui, o anche qui.

Le versioni di cui parlo non sono altro che i dischi di ripristino che Dell include 'nella confezione'. Voi italioti ovviamente non potete (ancora?!) comprare uno di questi pc direttamente con Ubuntu. Ma potete comprarlo con Vista, potete (dovete?!) rimuovere Vista con una di queste e potete (a 'sto punto dovete!) chiedere il rimborso per la copia di Vista che NON avete mai usato, avendolo rimosso dal vostro hd SENZA averne accettato la licenza (cioè la EULA che compare al primo avvio).

Se scrivo 'potete/dovete', e non 'possiamo/dobbiamo', è perché io ed altri lo stiamo già facendo [quello in neretto e in foto è il mio, per la cronaca]!
Per la questione del rimborso della licenza da Dell riferitevi quindi a questo topic sul forum di Ubuntu-it.

.L'ultima piccola nota: le ISO sono tutte di 4GB e passa, e non ne ho trovato torrent; vi consiglio quindi di usare un buon download manager anche se avete ladslGiuseppa37mega. Ad esempio DownThemAll, che si integra benissimo in Firefox, non richiede programmi esterni, ha avuto il coraggio di giungere ad una versione 1.0 (cosa rara da queste parti!), ed è stato creato e sviluppato da due ragazzi italiani!

salute

giovedì 17 luglio 2008

Unetbootin, boot da una penna USB.

È stata proprio una bella scoperta, vale un post perché è utilissimo per l'eee PC, per Simone, spero per altri.
Immagine didascalica (sic.)


Unetbootin è uno script avviabile, non installa nulla, e permette poi di fare il boot di una qualsiasi distro da una USB, copiandoci dentro la stessa .iso che andrebbe masterizzata. Ha però due dipendenze, niente di grave, basta dare:

sudo apt-get install syslinux p7zip-full

Si può, ad esempio, fare questa operazione da un pc fisso: scaricare Unetbootin per linux, scaricare il file .iso via torrent di Ubuntu Eee, avviare Unetbootin (prima dovete renderlo eseguibile: click destro>Proprietà>Permessi>Esecuzione), inserire una penna USB da almeno 1GB, assicurarsi che la destinazione sia la penna controllando il punto di mount (o avendo collegata una sola memoria USB, che è la cosa più facile), selezionare la .iso scaricata e dare ok.
Forse ci metterà un pò, sono memorie lente.
Poi però potrete avviare la live sull'eeePC inserendo all'avvio la pennetta, e volendo installare il Sistema Operativo, senza dover ricorrere ad un lettore cd esterno che potreste non avere. O non voler comprare!

sabato 5 luglio 2008

Così parlò Zarathustra: male, di scimmie e nani

Dall'Oktoberfest 2007, ecco i due video che ho fatto allora. Fanno parte dei momenti migliori, e altri ce ne sono stati. Alla fine non è che siamo stati proprio benissimo, abbiamo fatto pure parecchi danni, ma tant'è. Ridiamoci su.





"Che cos'è la scimmia per l'uomo? Un ghigno o una dolorosa vergogna..."

mercoledì 2 luglio 2008

Un altro sticker è possiblie.

Viste le ultime splendide notizie, la legge sulla class-action che 'slitta' e tante altre cose che non vanno certo meglio...voglio una piccola soddisfazione!



Immaginate che invece di DrPepper ci sia una famosa marca di $oftware


Voglio togliere dal piano metallico del mio XPS M1330 la str##za etichetta di Vista Basic (Basic sarai te!), che è davvero fuori luogo su un portatile ormai del tutto libero¹. L'aggettivo str##za non è stato scelto (beh, non solo!) per sfogare con gratuita volgarità la mia stizza di consumatore frodato: quell'etichetta non si stacca senza lasciare residui di colla e sbavature. Vorrei sapere se qualcuno ha già provveduto a rimuoverla, e se si, come. Se poi qualche prode avesse rimosso anche quella sotto (quella ancora più str##za con su il codice seriale), ed avesse per l'uopo pure un metodo infallibile et bene documentato, costui avrebbe la mia eter triennale gratitudine (in garanzia!).

Se la cosa andasse a buon fine, potrei metterci su qualcosa di discreto carino moderno, che so, qualcosa del genere:




¹L'etichetta vicina, quella di Intel Centrino, voglio invece lasciarla. E ne vado anzi fiero, visto che il portatile l'ho assemblato io: scheda madre Intel, scheda di rete Intel e scheda video integrata Intel. Quando lancio Driver Hardware da Sistema>Amministrazione, appare una finestra vuota con una sola, breve scritta:



Questo significa che sono stato un consumatore avveduto.

martedì 24 giugno 2008

Visto che di arrestare Loro proprio non se ne parla...


Questo blog, per mia personale iniziativa, e pur se tratta di solito argomenti poco impegnati, spesso personali e molto spesso faceti, aderisce all'iniziativa lanciata dal blog Voglio scendere. E ringrazio già da adesso chi continuerà ad informare i cittadini su cosa succede, e succederà, in un paese che si avvia sempre di più verso un periodo buio...

Quindi lo ripeto qui solennemente, come disse anche Garibaldi: Aderisco!

mercoledì 18 giugno 2008

'Signor Sulu, mi dia la rotta in c##o!'

La notizia è pubblicata sul sito di Repubblica.it, mentre la volgarità è tutta mia. In realtà, anzi, la battuta è de lu Pacio, alias il Panda, alias Orsetto. O almeno da lui l'ho sentita. E non ho resistito. Scusate.

Vuuuallllaaaaaaaaaaaaaaa!!!

Allez!

Grande De Rossi, l'Italia c'è Francia battuta, si va ai quarti - Europei - Calcio - Sport - Repubblica.it
Gli azzurri si ritrovano come squadra e come gioco
Ora, domenica, a Vienna ci aspetta una difficile partita con la Spagna
Grande De Rossi, l'Italia c'è
Francia battuta, si va ai quarti
Bene difesa e centrocampo, Cassano e Toni non fanno fuochi d'artificio
ma mettono in crisi i "bleus". Mancheranno Gattuso e Pirlo, oggi ammoniti
dal nostro inviato VALERIO GUALERZI
Grande De Rossi, l'Italia c'è
Francia battuta, si va ai quarti

ZURIGO - L'Italia si ritrova come gioco e come gruppo e trascina a Vienna il suo blasone mondiale. Non servirà la valigia, basta uno zaino perché la capitale è appena 30 chilometri dal ritiro di Baden: là domenica ci aspetta la Spagna per un quarto di finale al quale nessuno sembrava ormai credere e che si annuncia tanto emozionante quanto difficile. Mancheranno in
.........poopopopopopopopooooooooopopopopopopooo!

lunedì 16 giugno 2008

Rilasciato aMule 2.2.1 + [repository]

Aggiornamento: nel frattempo il caro Fesor ha lasciato Ubuntu per Debian, ha abbandonato il repo, è tornato nuovamente a Ubuntu e ha creato ben due PPA, uno con le release stabili, l'altro con le RC.



http://forum.amule.org/index.php?topic=15217.0

La versione, rilasciata oggi, si chiama ironicamente "Excuse me, have you seen my 2.2.0 release anywhere?", visto che tutti, da quasi due anni (più o meno, mi pare) aspettavano la 2.2.0. Comunque, ecco le modifiche più significative:

* Protocol Obfuscation
* UPnP support
* Network protocol updated to eMule 0.49a (including large file support)
* Kad 2.0
* Improved skin support and country flags
* Support for compilation with MS Visual Studio

Il grassetto, mio, sottolinea quelle che credo essere le più importanti, soprattutto il protocollo aggiornato ad eMule ver.0.49a: niente più ansia di sapere come scaricherebbe se....per quel che riguarda le prestazioni siamo alla pari con la versione per Windows, in più questo è software nativo.

Ma veniamo al sugo: c'è un repo! Basta aggiungere al sources.list, anche da Synaptic
(Impostzioni>Archivi pacchetti>Software di terze parti), questa riga:

deb http://ppa.launchpad.net/festor90/ubuntu hardy main

deb http://ppa.launchpad.net/amule-releases/ppa/ubuntu intrepid main


Eventualmene potete sostiuire 'hardy' 'intrepid' con 'gutsy' 'hardy', se per qualche motivo siete ancora 'indietro'.

Il repo è pulito, mi sembra, anche se contiene ancora altri pacchetti: anjuta e gambas,
che però non uso, non ho installati e non so dirvi; e Transmission, che non uso (Deluge, jeah!), no,
ma comunque aggiornarlo non mi dispiace
. Allora, se siete convinti (non garantisco nulla!), aggiornate i pacchetti da Synaptic, oppure date da terminale, nell'ordine:

sudo apt-get update
sudo apt-get upgrade

et voilà. A me sembra molto più pulito e brillante della vesione cvs che usavo, in ogni caso è una release stabile, ed è compilato con "debhelper,... So this is not a dirty checkinstall ".

Prima di lanciare il vostro nuovo aMule 2.2.1, ringraziate Festor, o anche say thanks to Festor. salute.

venerdì 13 giugno 2008

MediaCoder con Linux (Ubuntu)

Aggiornamento: non c'è più bisogno di aggirare furbescamente il problema Firefox. Dalla versione 0.6.1 build 4180, MediaCoder risolve la compatibilità con Wine e usa nativamente la versione Linux di Firefox. Ecco il changelog:

0.6.1 build 4180
----------------
[fix] WMA/WMV encoding breakage in recent builds fixed
[fix] removing unneeded quotation marks in encoder command lines
[add] option for x264's new motion estimation method added
[add] subtitle file muxing
[fix] Wine compatible issues fixed
[add] aware of Wine and native Linux Firefox
[update] move Generic tab to the first position
[update] device plugins updated
[update] French and Belarussian translations updated
/Aggiornamento

Grazie a Wine!

Prima di tutto: installare Wine. Per avere sempre la versione più recente, ad oggi la rc4, basta aggiungere al proprio sources.list il repository giusto, quello curato da tale Scott Ritchie, consigliato direttamente nella pagina del progetto. Aprire un terminale, digitare nell'ordine le seguenti righe:

sudo wget -q http://wine.budgetdedicated.com/apt/387EE263.gpg -O- | sudo apt-key add -

sudo wget http://wine.budgetdedicated.com/apt/sources.list.d/feisty.list -O /etc/apt/sources.list.d/winehq.list

Poi, aggiornare i pacchetti....

sudo apt-get update

..e installate Wine

sudo apt-get install wine

Ora, mentre scaricate MediaCoder dal suo sito dovete fare in modo che, una volta installato, MediaCoder stesso trovi Firefox (ma firefox.exe!) lì dove crede che sia, cioè nella finta cartella Programmi che Wine crea nella vostra home (per essere precisi qui: /home/VOSTRO_NOME_UTENTE/.wine/drive_c/Programmi) per far trovare i vari .exe a loro agio.
Basta quindi creare una cartella Firefox dentro quella...

mkdir '/home/VOSTRO_NOME_UTENTE/.wine/drive_c/Programmi/Mozilla Firefox/'

..e creare poi lì dentro un file di nome firefox.exe che in realtà è un link all'eseguibile di Firefox per Linux, così:

ln -s /usr/bin/firefox '/home/VOSTRO_NOME_UTENTE/.wine/drive_c/Programmi/Mozilla Firefox/firefox.exe'

'Mi dia retta, a c###o di cane....e funziona!'

Ora installate pure MediaCoder con Wine. Create eventualmente un colegamenteo sul desktop, funziona anche questo!

piccola nota: potete fare copia&incolla dei comandi, ovviamente col VOSTRO_NOME_UTENTE, ma attenti a rispettare gli spazi. Per qualsiasi critica, suggerimento etcetera ci sono i commenti.

Per chi non lo sapesse: MediaCoder converte moltissimi tipi di file multimediali in 'altrettanto moltissimi' altri, permette di estrarre l'audio da un video, diminuire le dimensioni di un film per farlo entrare in un cd o convertirlo in 3gp o mp4 per farlo entrare direttamente nel vostro cellulare; Wine invece è un emulatore di Win..anzi NO! E Ubuntu è...beh Ubuntu è Ubuntu!

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giovedì 12 giugno 2008

Esame di Estetica dopo..domani!

Cioè venerdì ore 9, early in the morning.

<deleted>

Piove, Impero ladro.