lunedì 28 settembre 2009

Configurare GRUB 2

Questa guida segue e completa quella per l'installazione di GRUB 2: Come aggiornare a GRUB 2 in Jaunty.


...'grugnare' o 'grugnire' si traducono invece con 'to grunt', mentre 'rugliare' è 'to growl'. But the pig more often grub!

In particolare verrà spiegato come configurare l'immagine di sfondo, i colori del testo dello splash e la sua dimensione, il kernel di avvio di default e il timeout, che poi sono le uniche cose che mi interessava cambiare.

Chi sapeva configurare il vecchio GRUB editando il file /boot/grub/menu.lst, avrà probabilmente tentato di fare lo stesso col corrispettivo in GRUB 2, cioè /boot/grub/grub.cfg. Questo file però non può essere editato direttamente, e infatti nelle prime righe dello stesso è riportato il seguente commento:

#
# DO NOT EDIT THIS FILE
#
# It is automatically generated by /usr/sbin/update-grub using templates
# from /etc/grub.d and settings from /etc/default/grub
#
...


Chiarissimo: per configurare GRUB 2 bisogna prima editare i vari file contenuti nella directory /etc/grub.d e/o il file /etc/default/grub, e poi lanciare il comando /usr/sbin/update-grub, che genererà il nuovo file /boot/grub/grub.cfg contenente le modifiche apportate.
Per inciso, lo stesso comando viene lanciato dal sistema ogni volta che si aggiunge o che si rimuove una versione del kernel: infatti, così com'era in menu.lst per GRUB, anche il file grub.cfg in GRUB 2 contiene la lista di tutte le versioni del kernel installate e avviabili, disposte il modo che la più recente stia sopra. Detto questo, iniziate e pensare allo '0' e andiamo avanti.

Settare il kernel di avvio e il timeout:

bisogna editare il file /etc/default/grub. Per questo, come per tutti i (pochi) comandi a seguire, sono necessari i privilegi di amministratore (sudo ma godo!). L'editor qui usato è gedit, default di Gnome e quindi di Ubuntu. Aprire il file così

~$ sudo gedit /etc/default/grub

Questo ad esempio è estratto dal mio:

...
GRUB_DEFAULT=0
GRUB_TIMEOUT=3
...


Alla voce 'GRUB_TIMEOUT=...' si può settare il valore, in secondi, del tempo che GRUB 2 attende prima di lanciare il kernel di default. In questo caso, che è poi il default di Ubuntu, il kernel che verrà lanciato all'avvio è quello che corrisponde alla prima riga (riga 0). Sto parlando delle righe su cui GRUB dispone i vari kernel nella schermata di avvio: la prima riga corrisponde al numero '0' nell'impostazione 'GRUB_DEFAULT=...'.  Anche il vecchio GRUB contava le righe partendo da 0: la seconda corrisponde ad 1 e così via. Il default è 0 in modo che sia lanciato il più recente kernel installato. Credo che chiunque abbia avuto più di un kernel contemporaneamente, o magari un dual boot, abbia capito; per tutti gli altri, modificare questo valore non serve.

Ora che questo file è stato editato, bisogna rendere effettive queste modifiche, caricandole in grub.cfg col comando di cui sopra, così:

~$ sudo update-grub


! Qualsiasi modifica fatta a qualunque dei file editabili di cui parlavo prima e di cui parlerò in seguito (qui è /etc/default/grub, ricordate invece che /boot/grub/grub.cfg non è editabile!), non sarà resa effettiva finché non sarà dato questo comando !

Dimensioni, sfondo e colori del testo dello splash:

E veniamo ai file nella directory /etc/grub.d. Anche col vecchio GRUB era possibile usare immagini per lo sfondo, bastava solo che fossero a 14 colori, di dimensioni 640x480, salvate in formato .xpm e compresse in .gz (es: fiesta.xpm.gz). GRUB 2 da questo punto di vista ha fatto molti passi avanti. I file che ci serve editare sono solo due, iniziamo dal primo:

~$ sudo gedit '/etc/grub.d/00_header'


qui, alla riga 46, si può settare la risoluzione dello splash di GRUB, facendola ad esempio uguale a quella del monitor

...
set gfxmode=1280x1024
...


o comunque mai più grande. Attenzione: ho riscontrato che non tutte le risoluzioni sono accettate; ad esempio quella del mio portatile, 1280x800, non lo è. Si provi comunque ad settare la propria, ma assicurandosi, prima, che il kernel di default sia funzionante. Si potrà così tornare ad editare il file di cui sopra, ripristinare il valore al default che è 640x480, ed aggiornare grub. Ricordarsi di salvare e andiamo all'altro file:

~$ sudo gedit '/etc/grub.d/05_debian_theme'


Qui c'è bisogno di qualche spiegazione. Guardiamo il file, così come io l'ho modificato:



Ho modificato la riga con le sottolineature per far sì che grub cerchi il file fiesta con estensione png, tga o jpeg nelle cartelle /boot/grub/splashimages e /usr/share/images/grub. La prima delle due cartelle è la dir di default degli splashimages del vecchio grub; è un posto ragionevole e voglio continuare a tenerci gli sfondi. Lì dove invece ho sottolineato jpeg, beh: lì originariamente non c'è. E fintanto che non lo si aggiungerà, non si potranno usare immagini jpeg; che però, come si capisce leggendo poco sotto (!), sono supportate.
Come è facile notare, è altrettanto facile creare ambiguità (esempio di battuta ricorsiva), mettando due file con uguale nome e diversa estensione, anche in cartelle diverse. Io ho fatto in modo di non crearne, e non so cosa succeda. Se si è modificata la dimensione dello splash di grub (set gfxmode=..), si scelga un'immagine delle stesse dimensioni.
Poco più sotto alle righe dello screenshot qui sopra, si può settare il colore del testo delle stringhe in evidenza (set color_highlight) e di quelle non in evidenza. Io ho semplicemente cambiato magenta con white.

È tutto, non dimenticarsi
~$ sudo update-grub

venerdì 25 settembre 2009

PROARCI - REAL GRIFO

di Punino su Facebook.
elenco convocati Proarci-Real Grifo, sabato ore 15.00 campo della Virtus.
Appuntamento ore 13.45 bar Aci.
Portare entrambe le maglie sia la bianca che la blu, gli assenti e/o squalificati sono invitati a portare le loro maglie che possono sempre servì (Zeb ha già messo a disposizione la sua, così come faranno Tummino e, se me risponne Agacetto). Lista convocati:

1-Galeazzi Fabrizio detto Bricio
2-Stentella Lorenzo
3-Cecilia Andrea
4-Li Gobbi Daniele
5-Castelli Matteo
6-Bartoli Leonardo detto Avvocato
7-Onofri Francesco detto One
8-Trasimini Riccardo detto Tramex
9-Vitiello Simone detto Blanc
10-Marrocolo Riccardo
11-Taddei Leonardo
12-Leonardelli Simone
13-Grilli Matteo detto Lillo
14-Della Volpe Antonio detto Cinese
15-Aguzzi Diego
16-Guerrieri Marco
17-Mostarda Federico
18-Cerno Matteo
19-Petrollini Simone

come si evice dalla lista uno farà il guardalinee visto che Adelio non c'è e Tummino viene in panchina con il sottoscritto. A chi tocca non s'arroscia. De roscio ce dovrà esse solo lu culo dell'ingrifati perugini. Avanti Proarci. fate girare la comunicazione più possibile. Grazie

lunedì 21 settembre 2009

Nokinux. Nokia on Linux.

Aggiornamento del 5/1/2010: Nokinux 0.0.8.2 Deb Package,
grazie a davidebr90!



Voglio dare risonanza a questo meritevole progetto, che mi ha reso un gran servigio. Grazie a Nokinux è già possibile interfacciarsi con Linux a vari cellulari Nokia e scambiare file attraverso il cavo USB incluso. L'ultima versione rilasciata è la 0.0.8.5, ma è piuttosto instabile e gli stessi sviluppatori consigliano di non usarla.

Si scarichi allora Nokinux-0.0.8.2.tar.gz. Seguono le istruzioni per scaricarlo, scompattarlo, installarlo:

~$ wget http://launchpad.net/nokinux/trunk/0.0.8.2/+download/Nokinux-0.0.8.2.tar.gz

~$ tar xzf Nokinux-0.0.8.2.tar.gz

Doppio click sul file 'setup' e quindi Esegui nel terminale


Quest'ultima voce richiederà la password di root. La procedura installa alcune dipendenze, tra cui un file manager più leggero di Nautilus, PCMan File Manager. Si troverà poi la voce Nokinux nel menù Accessori. Col mio N70 funziona perfettamente.

giovedì 17 settembre 2009

Pro (Third Party Plugins for) Rhythmbox


              http://projects.GNOME.org/rhythmbox/

Dicono lo sostituiranno con altro, per me resta il miglior player che abbia mai usato. E con soli tre plugins diventa poi figherrimo e perfetto. Di seguito illustro i magnifici tre e come installarli, in rigoroso ordine alfabetico inverso.

Open Folder
Apre la cartella della canzone selezionata, direttamente dal menu contestuale. Comodissimo per molti motivi, se si vuole aggiungere una copertina o controllare perché un tale brano non suona. Copio le istruzioni per installarlo direttamente dal sito:
$ cd ~/.gnome2/rhythmbox/plugins/
$ wget http://www.infinicode.org/code/rb/rb-open-folder-latest.tar.gz
$ tar xzf rb-open-folder-latest.tar.gz

Per avere il dialogo in italiano,
$ cd ~/.gnome2/rhythmbox/plugins/rb-open-folder-0.4
$ gedit rb-open-folder.py

e cambiate la riga 57 così:
...
def activate(self, shell):
self.action = gtk.Action('OpenFolder', _('Apri cartella'),
_('Open the folder that contains the selected song'),
'rb-open-folder')
...

Un ultima cosa: se usate Music Applet, bisogna che settiate il plugin di Rhythmbox affinchè sia lanciato attrovarso il comando rhythmbox (!), e NON attraverso D-Bus. Altrimenti Open Folder non va (modestamente per inciso, questa cosa l'ho scoperta e risolta io).

Jump to playing
Questa funzione già esiste, solo che così è molto più veloce, più veloce persino di CTRL+J. Si installa come l'altra:
$ cd ~/.gnome2/rhythmbox/plugins/
$ wget http://www.stevenbrown.ca/blog/files/2008/10/jump-to-playing-0.3.1.tar.gz
$ tar xzf jump-to-playing-0.3.1.tar.gz

E come l'altra, ovviamente, va abilitata da Modifica > Plugin dopo aver riavviato Rhythmbox.

Desktop Art
Questo è solo bello, anzi figherrimo. Addirittura ha un PPA dedicato, quindi basta aggiungerlo al sources.list o anche scaricare semplicemente il pacchetto .deb. Dopo averlo abilitato come sopra, si possono configurarne dimensioni e posizione sul desktop. A me viene così, in basso a sinistra:

martedì 15 settembre 2009

Sull'allocazione della partizione di SWAP


'Il termine spindle, in informatica, indica l'asse a cui sono fissati i piatti del disco rigido e, più estensivamente, il sistema che consente la rotazione dei piatti.'


Era da un po' che cercavo conferma a questa cosa, cioè al fatto che fosse preferibile allocare la partizione di SWAP il più vicino possibile all'inizio logico del disco. Ho trovato una risposta finalmente soddisfacente e ben argomentata nella Documentazione della Comunità di Ubuntu, qui:


Not all areas of a hard drive are equal. Generally, the cylinders that are on the edge of the platter are faster than the ones near the spindle. How to determine where the a given region is physically located on the platter is another matter. In my experience, the beginning of the drive corresponds to the outer edge. Thus it is probably best to put swap at the beginning of the drive. Alternatively, it could be argued that placing swap in the middle will reduce seek times if the disk is seeking all over. The only way to know is to try it in several places and do some benchmarking. The best way is to realize that you will probably not notice the difference and not waste time and effort on such things.



Non tutte le zone di un disco rigido sono uguali. Generalmente, i cilindri che sono sul bordo del piatto sono più veloci di quelli vicini al centro del disco. Come determinare poi dove sia posto fisicamente sul piatto un dato settore è tutta un'altra questione. Nella mia esperienza, l'inizio (logico, ndT) del disco corrisponde al bordo esterno. Quindi, probabilmente, è meglio mettere la swap all'inizio. D'altra parte, si potrebbe sostenere che porre la swap al centro del disco ridurrebbe, in media, i tempi di ricerca. Il solo modo di sapere è porre la swap in settori diversi e fare delle prove, delle misure, dei benchmarks. La cosa migliore che si possa fare è rendersi conto che probabilmente non si noterà nemmeno la differenza, e quindi non perdere tempo con cose del genere. (T.d.Proarci)


Trovo ci sia tutta la chiarezza di chi sa e tutto il buon senso di...boh, 'Mike Tyson, per esempio!' (cit. del tutto inopportuna)

venerdì 11 settembre 2009

La Proarci fa l'esordio in Coppa Umbria



Domani inizia l'avventura in Coppa.



piccola nota: il signor Cinese ha tre giornate di squalifica. Si possono scontare in Coppa o sono due competizioni del tutto a sé stanti? Presidente, a lei la parola. (te lo ricordavi della squalifica, Michelo'?)

giovedì 10 settembre 2009

Gtk-Gnutella sempre aggiornato

grazie a Joel Oliver.

Sono pacchetti unofficial presi direttamente dai sorgenti SVN (Subversion) e aggiornati piuttosto spesso. Sono compilati sia per architetture x86 che per quelle a 64Bit (86_64 amd64) in pacchetti .deb e .rpm: quindi vanno bene per molte distro, le varie basate su Debian, come Ubuntu, e quelle basate su Fedora, Mandriva, openSUSE.

Declino ogni...merito, ovviamente.
Ah, aggiungo: che li riporto con una certa fiducia perché ho trovato il link direttamente sul sito di gtk-gnutella, alla pagina Download.

sabato 5 settembre 2009

How to set USPLASH on Debian or Ubuntu

USplash. Cioè il tema grafico che mostra, attraverso una barra scorrevole, il caricamento del sistema operativo all'avvio. Cercando 'usplash' in Synaptic si trovano vari pacchetti 'usplash-theme-' o '-artwork-usplash': una volta installati bisogna fare in modo che il sistema li utilizzi al posto del default.



Io non volevo cambiare questo tema, però, installando i pacchetti di KDE 4, il sistema automaticamente e senza chiedere nulla rimpiazza il tema Ubuntu con quello di Kubuntu. Odio le sottocategorie e in genere le frammentazioni inutili. .. Mi viene in mente il "quando è merda è merda e non ha importanza la specificazione" del grande Gaber, ma solo per il fatto che 'Quando è moda è moda'....vabbe'.
Qui diremo come configurare scegliere settare lo usplash, anche se io volevo solo ripristinare quello originale. Molti lo fanno, e ne fanno poi delle guide, creando link simbolici col comando ln: in questo modo si ottiene il risultato ingannando il sistema.   È sbagliato!
Bisogna farlo così:

~$ sudo update-alternatives --config usplash-artwork.so
Password or swipe finger:

Ci sono 2 alternative che forniscono `usplash-artwork.so'.

  Selezione    Alternativa
-----------------------------------------------
          1    /usr/lib/usplash/usplash-theme-ubuntu.so
*+        2    /usr/lib/usplash/usplash-theme-kubuntu.so

Premi invio per mantenere il default[*], o inserisci il numero da selezionare:1
Viene usato "/usr/lib/usplash/usplash-theme-ubuntu.so" per fornire "usplash-artwork.so".


Ora basta caricare questo settaggio nel modulo d'avvio del kernel, initramfs:

~$ sudo dpkg-reconfigure linux-image-$(uname -r)

Fatto, così va bene.

Promemoria: per cambiare l'aspetto delle citazioni, incluso il colore di fondo - ho preso l'azzurro Proarci e l'ho desaturato, poi ho aggiunto un leggero bordo a sinstra - bisogna aggiungere al codice HTML del modello tre righe siffatte:

.post blockquote {
background: #F5FAFF;
border-left: 1px solid #ccc;
padding-left: 7px;
}


/* Comments
----------------------------------------------- */


Senza troppe pretese, mi pare il colore possa andare.