giovedì 10 dicembre 2009

Linux non è...filosofia.

«Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio,
di quante se ne sogni la tua filosofia.
»
Amleto



Questa bella immagine risponde ad uno trai tanti fraintendimenti riguardo a Linux e al mondo del software libero: un altro ancora è che, con il primo, si indica spesso tutto il secondo.
A me per esempio non dispiace che si dica 'Linux' piuttosto che 'GNU/Linux', per molti motivi. Primo, perché le fortune di un nome rispetto ad un altro rispondono ad un criterio di selezione naturale che è sciocco sottovalutare. Si guardi quante parole nuove, magari inglesismi che fanno storcere il naso, entrano ogni anno nello Zanichelli: possono non piacere, ma sono già nell'uso comune. Secondo, perché la pedanteria, quando inutile, è dannosa: la persona che, mossa da sana e feconda curiosità, vorrà approfondire l'argomento del software libero, scoprirà da sé che il progetto GNU è stato molto più importante (propriamente: fondamentale) del kernel Linux. Ed eviterà magari di diventare l'ennesimo professorino evangelizzante. Tutto questo però è subordinato a due cose: prima la chiarezza, e secondo il contesto.

Questo post non è che una risposta e l'epilogo di una storia, almeno per quanto mi riguarda: questa storia. L'autore dell'articolo vi ha aggiunto una nota (Upgrade, sic.) in calce, con la quale sembra voler seguire la moda del tempo: si lamenta prima di tutto di aver ricevuto commenti insultanti (qualcuno ne ho letto, ma non ho trovato insulti, se non è insulto chiamare ignorante colui che ignora) che comunque, per liberalità, vorrà in parte pubblicare. Poi fa arrogantemente e maldestramente ammenda, sottolineando però, ovviamente, di essere stato frainteso. E poi, poi...poi dice, nell'ordine: una banalità, una stupidaggine e un'altra stupidaggine ancora. Ecco qua:

"...Che Google Chrome OS sia basato su kernel Linux lo insegnano alle scuole elementari e, sbagliando evidentemente e per questo chiedo doppiamente scusa, lo davo per scontato. La questione è che Google NON E' Linux e viceversa. Google è un'azienda nata per fare profitti, e troverà il modo di farli anche con il suo sistema operativo. Ha sposato la causa open ma non la sua filosofia, almeno non fino in fondo. Linux è, appunto, una filosofia, non è un marchio, nella accezione di questo post. Non è una sottile differenza. "

Valerio Mariani su www.lastampa.it, link


Allora, se Lei scrive su una testata generalista come LaStampa, non può pretendere che i lettori sappiano "che Google Chrome OS sia basato su kernel Linux", proprio perché non "lo insegnano alle scuole elementari". Se Lei si arrischia ad affrontare un argomento tecnico per lettori che tecnici non sono, abbia la premura di informarli con chiarezza prima di tirare fuori giudizi, congetture o previsioni personali.
Google è un'azienda che usa Linux, così come lo sono tante altre che ugualmente ci fanno denari o comunque mirano ai profitti (banalità). Se con 'Linux' vogliamo riferirci a tutto l'ecosistema (per così dire, ché poi è anche equo e sostenibile e solidale...) del software libero, allora sicuramente Linux non è solo una filosofia. Se fosse solo una filosofia, non avrebbe fatto strada nel mercato: Linux è prima di tutto una licenza, la GNU GPL. Chi 'prende' Linux, ne accetta la licenza coi suoi vincoli. E questo basta: alla fine, ChromeOS non potrà non contribuire a Linux. Non è una questione di intenzioni, se Stallman si fosse affidato alle sole buone intenzioni, avrebbe finito per lastricare qualche lussuoso ufficio di Silicon Valley (o di Redmond, chissà). E no: non è una sottile differenza.

1 commento:

UgoRaffaele ha detto...

Assolutamente d'accordo.

Articolo scritto e corretto (anzi, "aggiornato") con i piedi!